Testate di partito: ma quanto ci costate?

La Regione ha deliberato, per i primi nove mesi del 2008, 84.000 euro circa a sostegno dei giornali di partito. E' la Voce della Stella Alpina, con oltre 23.000 euro, ad aver ottenuto il maggior contributo.
Alcune testate politiche locali
Politica

Come le imprese editoriali, anche i giornali di partito in Valle d'Aosta sono finanziati attraverso una legge regionale (la 32 del 2004) che, a partire dal 1° gennaio 2009, sarà sostituita dalla nuova legge sull'editoria votata lo scorso aprile a maggioranza dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta.

Attualmente i partiti politici, in particolare, ottengono un rimborso pari al 50% delle spese sostenute per l'impaginazione, la stampa e la distribuzione dei loro giornali. La legge prevede, però, che le testate siano pubblicate e distribuite con cadenza almeno mensile, per almeno 12 numeri all'anno e con una tiratura minima di 3.000 copie per numero.

Ma come sono andate le cose nel 2008? Quanti contributi e a quali giornali sono stati erogati? L'amministrazione regionale ha deliberato per i primi 9 mesi dell'anno ovvero per i giornali usciti da gennaio a settembre 2008 (per l'ultimo trimestre devono ancora essere presentate le domande) oltre 160.000 euro per le testate politiche ed associative. La cifra per i soli giornali di partito si attesta invece sugli 84.000 euro.

Risultano, però, molto diversi tra loro i costi sostenuti dai movimenti politici per la pubblicazione dei loro giornali, costi su cui, è bene chiarirlo, hanno influito, per l'intensificarsi dell'informazione, anche le elezioni regionali del maggio scorso.

La Stella Alpina per "La Voce della Stella Alpina" – un giornale tabloid di 4 pagine a colori con frequenza mensile – ha ottenuto 23.374 euro di contributo a fronte di una spesa (sempre riferita ai primi tre trimestri) di oltre 46.700 euro. Il movimento della Stella Alpina spende, quindi, in media, oltre 5.100 euro a numero di cui la metà a carico dell'amministrazione regionale. Decisamente più contenuta la spesa sostenuta da Fédération Autonomiste che per il mensile "La Voix Autonomiste" (sempre un tabloid di 4 pagine a colori) spende in media ogni numero 2.272 euro ottenendo un contributo regionale, fino a settembre 2008, di poco più di 10.000 euro.

Tra i giornali di partito che hanno ottenuto contributi figurano anche le "Le Travail", organo del PD valdostano, che per un quindicinale di 8 pagine a 2 colori, ha speso circa 30.000 e ricevuto un contributo di 15.000 euro circa. Seguono per contributi ricevuti "Informazione Valle d'Aosta" (quindicinale dei Verdi di 4 pagine in bianco e nero) con 11.000 euro circa, "La Lanterne Magique" (mensile di Vallée d'Aoste Vive di 4 pagine a colori) con 8.200 euro circa, "Fortuna – pagine di confronto laico" (mensile del movimento Loris Fortuna di 4 pagine a 2 colori) che ha ricevuto sino ad ora 7.700 euro e, infine, "Renouveau Valdôtain", (mensile di 4 pagine in bianco e nero) dell'omonimo movimento con oltre 6.800 euro di contributo. Fanalino di coda il mensile Foglio Azzurro di Forza Italia che, sinora, ha ricevuto solo 1942 euro.

Questo è il quadro quantitativo che emerge dalle cifre diffuse dall'Assessorato alle Attività produttive. Sui contributi alle testate di partito sono diverse le posizioni in campo anche in seguito all'approvazione e all'entrata in vigore, a gennaio, della nuova legge regionale sull'editoria che introduce alcune importanti novità. La principale è che potranno accedere ai contributi solo le testate degli organi e dei movimenti presenti in Consiglio regionale. I commenti e le considerazioni dei movimenti politici saranno, quindi, riportati nella seconda tappa dell'approfondimento di Aostasera.it

 

 

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