“Ritengo piuttosto sterile e pretestuosa la polemica innescata dall’Anpi nei confronti di chi sta organizzando un raduno escursionistico montano in Valle d’Aosta”. Le dichiarazioni rilasciate da Andrea Lamberti, membro del direttivo dell’Anpi della Valle d’Aosta, in merito all’evento organizzato dal 15 al 17 luglio nella Valgrisenche da La Muvra, il gruppo escursionistico montano di Casapound Italia, non sono andate giù a Enrico Tibaldi, che oggi ieri dalle pagine del suo blog ha risposto per le rime.
Lamberti aveva ritenuto “inaccettabile che una regione Medaglia d’oro alla Resistenza possa ospitare un raduno nazionale di un’organizzazione neofascista nell’indifferenza generale”.
“Sono dichiarazioni alquanto insulse – scrive Tibaldi – scomodando addirittura i principi antifascisti che nulla hanno a che vedere con un ritrovo di persone, appassionate di montagna, che hanno deciso di darsi appuntamento il prossimo fine settimana nella Valgrisenche. Gli appelli, poi, alla mobilitazione contro il raduno de La Muvra sono un atto intimidatorio e minaccioso nei confronti del quale auspico tutta l’attenzione preventiva e, se necessario, l’intervento tempestivo delle autorità di pubblica sicurezza”.
Igor Bosonin, responsabile di Casapound per la Valle d’Aosta aveva spiegato che “il terzo raduno nazionale sarà, come nelle passate edizioni, aperto a tutti e ospiterà anche personaggi di rilievo nel mondo dell’alpinismo e del giornalismo, come Augusto Grandi e Lorenzo Scandroglio: ci aspettiamo quasi un centinaio di partecipanti”.