Torna a riunirsi il Patto per lo sviluppo

La riunione, la prima dell'attuale legislatura, ha fatto un’analisi delle attuali dinamiche economiche e un approfondimento delle istanze provenienti dal tessuto sociale e produttivo locale
Politica

Torna a riunirsi il Patto per lo sviluppo. La riunione, la prima dell’attuale legislatura, ha fatto un’analisi delle attuali dinamiche economiche e un approfondimento delle istanze provenienti dal tessuto sociale e produttivo locale.

“Con la ripresa delle convocazioni del Patto per lo sviluppo è nostra volontà valorizzare questa opportunità di confronto, in quanto riteniamo che il tavolo possa rappresentare la sede privilegiata per discutere e valutare le azioni da mettere in atto, grazie all’apporto delle parti sociali e degli attori economici del nostro territorio, che sono qui rappresentati – ha esordito l’Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro Pierluigi Marquis, che ha convocato la riunione. – E’ chiaro che il nostro obiettivo è lo sviluppo della Valle d’Aosta, uno sviluppo sostenibile che sappia accrescere la competitività della regione in un contesto sempre più globalizzato, attraverso delle strategie mirate, che si concentrino sui settori produttivi più promettenti e riescano a coinvolgere i giovani e a creare lavoro. E credo che, oggi più che mai, sia prioritario consolidare la cultura della collaborazione e della rete tra imprese, per superare i limiti che caratterizzano la nostra realtà imprenditoriale e per favorire il rilancio economico”.

L’importanza del Patto per lo sviluppo è stata sottolineata anche dall’Assessore al bilancio, finanze e patrimonio Mauro Baccega, che ha manifestato la volontà di incontrare i soggetti rappresentati “più volte nel corso dell’anno, per recepire le sollecitazioni e per riuscire a dare risposte efficaci e certe ai cittadini e alle imprese. Soprattutto sarà importante rivederci quando potremo discutere su testi normativi già abbozzati, in modo da poterci confrontare su interventi concreti”.

Al tavolo è intervenuto anche l’Assessore all’agricoltura e risorse naturali Renzo Testolin, che ha detto “sono qui oggi per partecipare ad un confronto ampio e pluridisciplinare, utile a calibrare e valorizzare il ruolo del settore agricolo nel quadro generale. Anche il comparto agricolo è stato fortemente penalizzato dai tagli che hanno condizionato tante attività, una situazione nella quale abbiamo impiegato tutti gli sforzi per cercare di mantenere attive e competitive le nostre aziende agricole. Al di là dei fondi regionali, l’agricoltura potrà contare sulle risorse previste dal nuovo Piano di Sviluppo Rurale, che metterà a disposizione finanziamenti importanti per questi tempi: 140 milioni di euro, che nei prossimi anni potranno dare ossigeno all’imprenditoria, alla modernizzazione delle strutture, incentivando i giovani. Di questi, 85 milioni saranno ancora dedicati alla compensazione delle produzioni, tra montagna e pianura.”

Dai rappresentanti delle parti sociali e delle associazioni è arrivata la preoccupazione per il lavoro.

 

 

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