Traforo del Monte Bianco, Testolin: “Raddoppio anche per la continuità di rapporti fra le comunità”
La necessità di una seconda canna per il traforo del Monte Bianco è stata ribadita oggi dal presidente della Regione Renzo Testolin intervenendo ad un tavolo “Le grandi infrastrutture motore del Paese” durante il Festival delle Regioni a Torino.
“Con la chiusura del Fréjus ci siamo sobbarcati il 200% in più del traffico pesante che passava sul nostro territorio. Questo la dice lunga sulla strategicità di questi passi. – ha detto Testolin – Un aspetto che non è stato ancora evidenziato è quello della necessità di raddoppio del Tunnel del Monte Bianco, non solo a fini commerciali, ma anche per la piena continuità di rapporti fra le comunità, un aspetto culturale nato 60 anni fa con il Tunnel del Monte Bianco e che continua ancora oggi con le collaborazione che abbiamo con territori limitrofi, soprattutto con i progetti Interreg che portano valore aggiunto ai nostri territori”. Testolin ha quindi evidenziato come sia necessario “un intervento statale molto più importante e un via libera da parte di due comunità internazionali che possano veramente trovare una sintesi anche grazie al Trattato del Quirinale che fra Italia e Francia ha tracciato una linea di condotta molto importante, per arrivare a risolvere un problema che non è solo della piccola Valle d’Aosta ma di tutto il paese”.