Trasparenza e partecipate, discussione rinviata in commissione

Bocciati due emendamenti della minoranza alla legge finanziaria dedicati alla trasparenza delle società partecipate nelle assunzioni, nell'affidamento dei lavori e servizi.
La sede Cva di Châtillon
Politica

Dopo aver strappato, meno di un mese fa, la promessa di portare in commissione il tema della trasparenza nelle società partecipate, non riesce oggi alla minoranza il colpaccio di fare mettere nero su bianco degli obblighi in tal senso, in due emendamenti alla legge finanziaria.

“Il Presidente Rollandin ha detto quasi per banalizzare che non esistono zone d’ombra. ha sottolineato Albert Chatrian di Alpe. Ma il problema non sono le zone d’ombra, è il ruolo di questo Consiglio regionale. Le partecipate sono i gioielli di famiglia e noi vorremmo che spettasse al Consiglio regionale indirizzarle.” Chatrian ha quindi ricordato un testo recentemente approvato dalla Regione Veneto in Commissione e che ora passerà all’esame del Consiglio che va in questa direzione.

Annunciando il voto di astensione della maggioranza l’Assessore regionale al Bilancio Mauro Baccega ha spiegato come “la legge di stabilità in fase di approvazione contiene già una serie di norme in tal senso che potrebbero essere più o meno stringenti rispetto a quanto proponete. Inoltre alcune di queste società si devono confrontare con il mercato”. Il Presidente della II Commissione, La Torre ha inoltre ricordato alla minoranza l’impegno preso con la mozione approvata all’unanimità nelle settimane scorse. “Non abbiamo nessun timore a parlare di questo argomento ma per avviare un percorso di trasparenza dobbiamo prima acquisire delle conoscenze.” Dichiarazione di voto accolta con queste parole da Jean-Pierre Guichardaz del Pd-Sinistra Vda: “La politica dell’astensione non è il modo giusto per andare incontro alle esigenze di trasparenza”.

Il dibattito sulle partecipate ha tenuto banco per tutta la mattinata di lavori del Consiglio regionale. “Le norme per la trasparenza esistono già” ha attaccato Roberto Cognetta del M5S “dovete solo applicarle”. Dagli scranni dell’Uvp sono arrivate con Laurent Viérin accuse alle partecipate di “terrorismo sul territorio, di pari opportunità negate a tante aziende".

A mettere il punto finale alla discussione è stato Rollandin che si è detto d’accordo ad arrivare  ad un provvedimento, "ma è importante farlo attraverso una serie di audizioni con gli organi Cva che possano fugare ogni dubbio sollevato qui".
 

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