Trasporto disabili, con i nuovi criteri il 40% degli utenti è uscito dal servizio

Annunciati correttivi che consentiranno anche a chi utilizza saltuariamente il servizio di accedervi pagando la sola prestazione. 
Politica

Novità in vista per il servizio di trasporto disabili. Accogliendo le richieste fatte dalle associazioni l’Assessorato regionale competente dovrebbe a breve introdurre dei correttivi che consentiranno anche a chi utilizza saltuariamente il servizio di accedervi pagando la sola prestazione.  Ad annunciarlo è stato oggi in Consiglio l’Assessore regionale Aurelio Marguerettaz rispondendo al consigliere di Alpe, Alberto Bertin. 

Nel primo anno di sperimentazione delle nuove tariffe, correlate all’Isee, i viaggi complessivi effettuati sono 65.946, la maggior parte dei quali per servizi di trasporto verso i Cea (18.177), per i centri (18.920), per lavoro (9321) e per scuola (quasi 9mila). I nuovi criteri hanno portato ad una diminuzione delle iscrizioni, passate da 800 a 500 mentre il gettito annuo delle quote versate è passato da 50 a 103mila euro. 

“La valutazione dei dati ci dice che la spesa complessiva rispetto alle previsione è diminuita dell’8% e quindi le previsioni che sono state introdotte in bilancio sono coerenti con il livello di spesa” ha detto l’Assessore Marguerettaz. 

“E’ verosimile che tra le persone che non si sono iscritte ci sono persone che usano saltuariamente il servizio e che probabilmente la quota richiesta, soprattutto se si è sulle fasce alte Isee, induca a soluzioni alternative”.  Altre modifiche richieste dalle associazioni che potrebbero trovare risposta riguardano la previsione di agevolazioni per chi ha più di un disabile in casa.

“Circa il 40% degli iscritti sono usciti da questo sistema” ha commentato i dati Alberto Bertin “è un dato significativo, questo persone hanno rinunciato a questo servizio, non è che la mobilità per disabili al contempo sia accresciuta, non è cambiato nulla ma questo 40% è uscita proprio in ragione di questi nuovi criteri che portavano a situazioni paradossali”. 

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