Un assegno di cura alle famiglie che accudiscono i loro anziani a casa

E' una delle novità introdotte dal testo unico in materia di promozione sociale approvato ieri, il 23 aprile, dalla Giunta. Il provvedimento dovrà ora passare inConsiglio. Previsto anche l'anticipo dell'assegno di mantenimento al genitore affidatario.
Politica

Un testo unico riunirà i diversi contributi regionali per il sostegno e la promozione sociale, in particolare a favore della famiglia nel suo complesso, dei giovani degli anziani e dei disabili.

Il disegno di legge è stato approvato ieri, venerdì 23 aprile, dalla Giunta regionale e dovrà ora passare al vaglio del Consiglio Valle. "In questo modo – ha dichiarato Albert Laniece, assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali  – vengo riordinati gli interventi normati dagli anni Ottanta ad oggi e che attualmente formano un mosaico frastagliato e di difficile identificazione".

Il provvedimento introduce anche alcune interessanti novità: innanzitutto l'erogazione di "assegni di cura" alle famiglie che si prendono in carico i propri anziani non autosufficienti senza affidarli alle badanti o in alternativa ai vicini di casa che li assistono in mancanza di parenti. L'aiuto economico, che potrà arrivare fino a 500 euro, si propone di sostenere ed incentivare la domiciliarizzazione degli anziani "anche per superare il sovraffollamento delle strutture pubbliche che ospitano gli anziani ultrasessantacinquenni" ha aggiunto Lanièce.

Novità anche nel campo dei minori. Il disegno di legge prevede l'anticipo al genitore affidatario dell'assegno di mantenimento quando questo non viene corrisposto nei termini stabiliti dagli organi giudiziari.

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