Un piano per rilanciare il borgo di Aosta grazie ai negozi storici

Una delibera della Giunta comunale prevede speciali agevolazioni e un piano di comunicazione promozionale e di riqualificazione urbanistica per le botteghe iscritte all'albo degli esercizi commerciali in attività da almeno cinquant'anni.
Politica

Il Comune di Aosta da alcuni anni si è attivato contro la “desertificazione commerciale” del centro storico, costituendo un albo degli esercizi storico tradizionali, ovvero delle botteghe che hanno fatto la storia del borgo di Aosta. Sono 27, finora, i negozi che hanno potuto fregiarsi dell’iscrizione all’albo. Per loro si profilano all’orizzonte alcune novità, contenute nella delibera approvata dall’ultima seduta della Giunta comunale. Sono previste, in particolare, delle agevolazioni urbanistiche, che permetteranno agli esercizi storici di aggirare l’attuale regolamento, che prevede che, per ogni stabile, solo il 30 per cento, al massimo, possa essere destinato ad uso commerciale. Le botteghe storiche iscritte all’albo avranno la facoltà di estendere la propria superficie, non essendo stato fissato alcun tetto massimo.

Un altro punto chiave della delibera è relativo alla comunicazione e alla promozione dei negozi storici. Sul bimestrale “AostaInforma” troveranno spazio delle schede descrittive a loro dedicate, mentre i siti internet del Comune e del consorzio “Aosta Insieme” conterranno numerose informazioni sugli esercizi di rilevanza storico-culturale, appartenenti a quello che si profila sempre di più come un vero e proprio circuito.

Intanto la superficie del centro storico “commerciale” è stata ampliata fino a concidere con l’estensione del centro storico stabilita dal piano regolatore cittadino. In questo modo sono stati inclusi nell’elenco anche negozi situati sulla soglia di piazza della Repubblica o nella zona del ponte romano, a patto che rispondessero a requisiti particolari, come il fatto di essere in attività da almeno 50 anni. Anche la riqualificazione del centro storico, mediante la posa di fioriere, il potenziamento dell’illuminazione e il miglioramento dell’arredo urbano, oltre che l’organizzazione di almeno un intervento di formazione professionale da attivare nel 2009, rientrano negli obiettivi fissati dalla delibera, che prevede uno stanziamento complessivo pari a quasi 50mila euro.

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