"Pensare di sollecitare i nostri parlamentari all’assenso ad un disegno di legge che chiama in causa la coscienza personale di ciascuno, ci sembra un gesto di arroganza politica oltre che una palese violazione dell’art. 67 della Costituzione." Così in una nota il Forum delle associazioni familiari della Valle d’Aosta sull’ordine del giorno, proposto da Alpe e approvato a maggioranza dal consiglio comunale sul tema delle uomini civili.
"Una vittoria risicata non può rappresentare il comune sentire della comunità aostana, né tanto meno quello dell’intera Regione. Non si esprime contrarietà al riconoscimento delle unioni civili anche omosessuali, ma ad alcuni contenuti di questa legge: l’equiparazione delle unioni al matrimonio e l’apertura all’adozione attraverso la stepchild adoption. Si intende difendere il diritto di ogni bambino ad avere una mamma ed un papà" prosegue il Forum.
Infine una stoccata al sindaco Fulvio Centoz: "L’utilizzo di mozioni al solo scopo di orientare le volontà dei parlamentari, sono irrilevanti nella sostanza, creano disorientamento, ma si rivelano utilissimi a smascherare le reali posizioni dei politici che avevano sottoscritto pubblicamente l’impegno a sostenere l’istituto familiare tutelato negli art. 29, 30 e 31 della nostra Costituzione".