Unités, accoglienza tiepida per la proposta di Sarre di unione con Gressan, Jovençan e Charvensod

Il Consiglio comunale ieri ha dato mandato al sindaco Roberto Vallet di avviare gli opportuni contatti per la costituzione di una futura Unité des Communes composta, oltre che da Sarre, dai comuni di Gressan, Jovençan e Charvensod.
Il Municipio di Sarre
Politica

Il termine ultimo di invio delle proposte è il 13 ottobre prossimo ma il Comune di Sarre si è già portato avanti. Il Consiglio comunale ieri ha dato mandato al sindaco Roberto Vallet di avviare gli opportuni contatti per la costituzione di una futura Unité des Communes composta, oltre che da Sarre, dai comuni di Gressan, Jovençan e Charvensod. La proposta, approvata all’unanimità, sancisce una scelta che il comune da tempo meditava: abbandonare la comunità montana Grand Paradis. A dare gambe al progetto è stata il 5 agosto scorso la legge regionale 6 “Nuova disciplina dell’esercizio associato di funzioni e servizi comunali e soppressione delle Comunità montane”.

“Oggi siamo nella condizione di fare un’eventuale scelta. – spiega il Sindaco Vallet – Più volte abbiamo nel passato rilevato come le caratteristiche del nostro comune mal si conciliano con gli altri comuni della Gran Paradis, la maggior parte comuni di Alta montagna con problemi legati allo spopolamento e spiccatamente turistici e che pertanto richiedono altri tipi di sinergia. Le nostre esigenze sono simili ai comuni che ruotano intorno ad Aosta come combattere il concetto di paese dormitorio e creare una rete efficiente di trasporti da e per la città .“

La riforma, varata dal Cpel a fine luglio con il solo voto negativo di Vallet, sopprime le comunità montane e istituisce le Unités des Communes che devono essere costituite da comuni contermini e devono raggiungere almeno i 10mila abitanti.
Proprio ieri il Presidente della Regione, Rollandin, ha inviato una nota a tutti i sindaci per invitarli a convocare tempestivamente i rispettivi consigli comunali per definire la proposta di associazione con l’indicazione già della futura denominazione della Unité.

“E’ stato abbastanza naturale guardare dall’altra parte della Dora. – sottolinea ancora Vallet – Di fronte all’ipotesi di farci accogliere come dodicesimo comune dalla Comunità montana Monte Emilius, che ha già un bacino di 22mila abitanti, ci siamo chiesti se non fosse il caso di portare avanti una proposta shock”.

La nuova Unité, la nona se gli attuali assetti delle otto comunità montane venissero confermati, garantirà i risparmi richiesti dalla legge. “Noi abbiamo l’idea che si possa realizzare, risparmiando e al contempo mantenendo la qualità dei servizi.  – precisa Vallet – Abbiamo preparato una piccola documentazione che la prossima settimana sottoporremo agli altri sindaci. Se ci fossero delle resistenze, continueremo a ragionare con i comuni partner. Non si può però cambiare tutto per non cambiare niente”.

La proposta di Sarre non entusiasma al momento i sindaci interessati. “La decisione di Sarre è per noi una novità – spiega Michel Martinet, sindaco di Gressan – Noi davamo per scontato di continuare a far parte della Monte Emilius e non ci siamo posti il problema di cambiare. Rimaniamo al momento cauti sulla proposta, vogliamo sentire prima quanto hanno da dirci gli amministratori di Sarre anche perché ci sono delle cose al momento non chiare.” Sulla stessa linea il primo cittadino di Jovençan, Sandro Peppelin: “Al momento l’interesse verso questa proposta non è grande ma vogliamo comunque capire qual è il progetto per vedere se ci possono essere o meno dei vantaggi”.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte