La Valle d’Aosta potrebbe essere la prima regione italiana totalmente “Ogm Free”. La Giunta regionale, infatti, ha approvato oggi, venerdì 21 febbraio, un disegno di legge che, se approvato, vieterà l’uso di organismi geneticamente modificati nelle colture sul territorio regionale. “La parcellizzazione delle proprietà fondiarie nella nostra regione – ha detto oggi il presidente della Regione, Augusto Rollandin – renderebbe impossibile la convivenza fra coltivazioni biologiche con quelle Ogm”.
“L’esigenza di garantire l’integrità delle colture convenzionali – si legge nella relazione del disegno di legge – è peraltro legata al fatto che le produzioni agricole locali, e in modo particolare quelle oggetto di tutela a livello comunitario (prodotti DOP e IGP), sono state riconosciute come tali poiché strettamente legate al territorio e alla tradizione valdostana. E’ perciò indispensabile evitare che in un territorio destinato alle produzioni di qualità vengano inserite piante geneticamente modificate, dal momento che la loro interazione ridurrebbe irrimediabilmente il valore della specificità e che l’identità storica di ciascun prodotto finirebbe con il venir meno, risultando compromesse le vocazioni colturali di vaste aree produttive”.
Una proposta di legge analoga – avanzata da Alpe nel 2011- era stata invece bocciata dal Consiglio regionale della scorsa legislatura.