Vigili del fuoco professionisti e volontari si ritroveranno intorno ad un tavolo per discutere delle metodologie e procedure di attivazione dei soccorsi, di formazione ma anche di investimenti. E’ quanto è stato deciso ieri all’unanimità dal Consiglio regionale con una risoluzione iscritta dai gruppi di minoranza.
“Ci fa molto piacere che venga istituito questo tavolo” sottolinea il Presidente del consiglio del personale volontario, Valerio Cappelletti “E’ un buon punto di partenza per confrontarci con i professionisti”.
La risoluzione arriva dopo l’Assemblea annuale del personale volontario del Corpo del 5 ottobre scorso nel corso della quale i volontari hanno rivendicato una maggiore autonomia e l’allertamento tempestivo in caso di interventi di soccorso.
“Con l’entrata in vigore della legge 3/2012 – spiega Cappelletti – è venuto a mancare il punto di riferimento per i volontari che era la Direzione regionale dei Servizi antincendio, i cui compiti sono stati trasferiti al Comando dei Vigili del Fuoco. La nostra proposta è che ci venga riconosciuta maggiore autonomia con l’attribuzione di compiti amministrativi e organizzativi, con competenze nella gestione dei capitoli di spesa e che venga istituita una figura dirigenziale che si occupi di gestire la nostra attività. L’attuale procedura infatti non prevede la nostra l’immediata attivazione essendo subordinata a decisioni all’interno del Comando così che spesso siamo chiamati in ritardo”.
I volontari chiedono poi di avere un ufficio centrale, “non necessariamente all’interno del Comando” e di aumentare la formazione “quest’anno deficitaria”.
Nel 2013 i 1383 volontari, suddivisi in 76 distaccamenti, hanno compiuto 813 interventi di soccorso, un centinaio di protezione civile e numerose attività sul territorio dei propri comuni.