Un progetto di città sostenibile, inclusiva e partecipata
In un contesto urbano in continua evoluzione, il nostro programma politico si propone come una risposta concreta e operativa ai principi fondamentali che caratterizzano la nostra visione di una città civile, verde e di sinistra. Questo progetto nasce dall’esperienza e dai risultati della precedente amministrazione comunale, che ha governato Aosta negli ultimi cinque anni, e si ispira ai valori di equità, sostenibilità e partecipazione. La volontà è di continuare e completare il percorso intrapreso, inserendo anche elementi di innovazione e di novità, per rendere Aosta una città più giusta, bella e vivibile per tutte e tutti.

Un bilancio positivo e stimolante
Il bilancio consuntivo della precedente legislatura evidenzia come molti degli obiettivi prefissati siano stati raggiunti, rafforzando la convinzione che il percorso intrapreso sia quello giusto. Tuttavia, si tratta di un punto di partenza, non di arrivo. La nostra analisi sottolinea come molti degli elementi fondamentali del programma rimangano attuali e validi, e come la sfida futura consista nel portare a compimento questi progetti, ampliandoli e migliorandoli. Un approccio che mira a integrare le azioni già avviate con nuove strategie, per rispondere alle esigenze emergenti della città e dei suoi abitanti.
Aosta come città dei diritti e dell’inclusione
Al centro della nostra visione vi è il rispetto dei diritti di tutte le persone che vivono e frequentano Aosta. La nostra città deve essere un luogo in cui ogni individuo, indipendentemente dall’età, dalla condizione sociale, dalle capacità fisiche o dal livello di benessere, trovi accoglienza e pari dignità. La promozione di un ambiente inclusivo si traduce in politiche che favoriscano l’accessibilità, la lotta alle disuguaglianze, e il rispetto delle diversità. La bellezza di Aosta si manifesta non solo nelle sue caratteristiche estetiche, ma anche nei valori di equità, giustizia e rispetto reciproco che devono guidare le politiche pubbliche.
Una città accogliente è quella che ritiene che ogni persona abbia diritto al rispetto e alla salvaguardia dei propri diritti e della propria dignità, una città in cui il benessere sia diffuso. Aosta da sempre è una città di frontiera e di passaggio, nella quale le contaminazioni si innestano su tradizioni consolidate, fin dalla preistoria, come ci raccontano i ritrovamenti dell’area archeologica di Saint Martin.
Aosta accoglie in primis i suoi abitanti, tutti i suoi abitanti, con le loro storie, i loro agi e le loro difficoltà. Poi coloro che cercano un nuovo posto dove abitare, quelli che arrivano per studiare, quelli che la abitano per pochi giorni, per capirne le meraviglie.
Perché anche le fasce più deboli possano sentirsi a casa occorre intervenire prioritariamente sulle politiche a contrasto della povertà e delle discriminazioni.
La Povertà. Che siano abitanti di lungo corso o nuovi arrivati, le persone in stato di povertà, economica innanzitutto, meritano un’attenzione particolare. Due sono gli ambiti su cui si può lavorare come Amministrazione (oltre all’ampia rete di servizi già esistente) per far fronte al disagio anche economico crescente: la casa e il lavoro.
La casa. La gestione delle risorse abitative, la tutela degli abitanti e le politiche urbanistiche sono questioni centrali per assicurare un equilibrio tra sviluppo e benessere della popolazione. Per percepirsi come cittadini portatori di diritti e dignità è necessario avere un’abitazione decorosa. L’emergenza in Aosta è ormai grave: il patrimonio abitativo a disposizione di chi cerca locazioni in affitto è ormai molto esiguo, in particolare per la crescente diffusione di attività turistiche e di locazione a breve termine, tendenza che deve essere considerata, analizzata e regolamentata. Questo problema impatta sulle famiglie, gli studenti, i nuovi arrivati. Servono dunque politiche pubbliche più incisive per garantire ai cittadini il diritto alla casa. Poiché la gestione dell’edilizia residenziale pubblica non è di competenza comunale, oltre che sedersi ad un tavolo con l’Amministrazione Regionale per trovare soluzioni rispetto all’ampliamento, all’efficientamento e alla redistribuzione dell’offerta, l’Amministrazione Comunale può porsi come intermediario e garante rispetto alla domanda e all’offerta, con progetti specifici, soprattutto per le fasce più deboli (il progetto LGnet già finanziato ne è un esempio). Occorre inoltre realizzare uno studio del territorio che censisca gli immobili sfitti e abbandonati. Inoltre è necessario continuare l’azione di raccordo fra centro e “periferie”, rendendo il tessuto urbano un unicum interconnesso, seppure portatore di identità plurime, caratterizzato in ogni luogo da bellezza, attenzione, servizi adeguati, vivibilità.

Aosta per il lavoro
Il lavoro. L’impegno dell’amministrazione contro il lavoro povero deve partire dal diritto ad un salario dignitoso. Riteniamo fondamentale che l’Amministrazione comunale persegua quanto sancito dall’art.36 della Costituzione per cui ogni lavoratore o lavoratrice ha diritto a una retribuzione sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. Prendendo ad esempio quanto avvenuto nella città di Genova prevediamo che nelle linee guida di futuri appalti pubblici o concessioni di lavori, servizi e forniture, l’amministrazione comunale osservi particolare attenzione all’applicazione del contratto collettivo nazionale (artt. 11 e 119 codice degli appalti) sulle tutele economiche e normative.
In particolare che sia osservata la corretta individuazione del contratto applicabile ai lavoratori del settore dell’appalto, verificando l’equivalenza delle tutele normative ed economiche in caso di utilizzo di diverso contratto di lavoro da parte dell’appaltatore rispetto a quello indicato dalla stazione appaltante.
Inoltre in caso di procedura di gara con aggiudicazione al miglior rapporto qualità prezzo, sia inserito, tra i criteri di valutazione, l’impegno dell’appaltatore a garantire al proprio personale nell’esecuzione dell’appalto una retribuzione oraria non inferiore a 10 euro lordi.
Prevediamo infine la stipula di eventuali protocolli di intesa per realizzare condizioni di miglior favore nei settori più soggetti a lavoro povero.
Crediamo inoltre che debba essere pensata, a livello regionale, ma anche comunale, una strategia in collaborazione con la Cooperazione sociale per trovare il giusto equilibrio, in un’ottica di efficacia ed efficienza, fra esternalizzazione ed eventuali re-internalizzazioni dei servizi pubblici. Riteniamo che alla Pubblica Amministrazione spetti il compito, con un’adeguata concertazione e Co-programmazione con i soggetti del Terzo settore, di dettare gli indirizzi politici, di mettere a disposizione le risorse necessarie, di monitorare gli interventi e di ritarare gli stessi in itinere. Alla Cooperazione sociale, che ha nei propri compiti statutari il perseguimento dell’interesse generale della Comunità, spetta la gestione dei servizi in collaborazione con l’Ente pubblico.
Le discriminazioni. Un’Aosta progressista si impegna a promuovere un modello di società inclusiva, rispettosa dei diritti umani e della dignità di tutte le persone. Il nostro programma si fonda sulla solidarietà, l’uguaglianza e l’inclusione, sostenendo attivamente le persone LGBTQIA+, i migranti e le persone detenute ed ex detenute. La nostra visione è quella di una società in cui ogni persona possa esprimere liberamente la propria identità e vivere con dignità, senza discriminazioni, con pari opportunità e con il pieno riconoscimento dei propri diritti fondamentali, contribuendo al progresso collettivo e alla coesione del nostro territorio. Per raggiungere questi obiettivi, lavoriamo per sensibilizzare la comunità, promuovendo un dialogo aperto e costruttivo su temi di diversità e diritti civili e sostenendo le associazioni che sul territorio operano in questo settore. A tal proposito è nostra intenzione patrocinare le edizioni future del Pride come momento fondamentale di sensibilizzazione e contrasto agli stereotipi dominanti.
Intendiamo inoltre collaborare con il nuovo Centro antidiscriminazione Centre Nous nonché prevedere forme di sostegno anche per l’emergenza abitativa delle persone LGBTQIA+ allontanate dalle proprie case e famiglie a causa della loro identità di genere o del loro orientamento sessuale. Abbiamo in mente una città che porti attenzione alla famiglia, in tutte le sue declinazioni, senza stereotipi e pregiudizi. A partire dal riconoscimento anagrafico delle famiglie arcobaleno.
In merito all’accoglienza riteniamo fondamentale proseguire e potenziare i progetti di accoglienza per titolari di protezione internazionale e minori stranieri non accompagnati, anche in collaborazione con altri Comuni.
Relativamente ai detenuti della Casa circondariale di Brissogne, intendiamo sostenere i progetti per favorire il reinserimento sociale delle persone sottoposte a provvedimenti privativi o limitativi della libertà personale.

AOSTA PER GLI ANIMALI D’AFFEZIONE
L’importanza degli animali d’affezione, in particolare per le persone sole o vulnerabili, ha portato ad un aumento consistente della presenza di cani e gatti in ambito urbano. E’ quindi necessario, nell’ottica di una pacifica convivenza, che ad essi siano dedicati specifici servizi e attenzioni.
Per quanto riguarda le colonie feline intendiamo fornire la massima disponibilità all’Assessorato regionale Politiche sociali, Celva, Azienda regionale USL e Ordine regionale dei Medici veterinari nell’ambito del progetto “Se mi ami proteggimi” e in altre eventuali iniziative di settore.
Per quanto riguarda i cani vogliamo implementare le aree dedicate allo sgambamento in punti strategici della città, dotandoli di fontanelle dedicate, spazi ombreggiati e chiari regolamenti di comportamento.
Riteniamo utile potenziare la comunicazione con un portale web dedicato ai servizi esistenti e a campagne informative, per incoraggiare responsabilità e partecipazione. In particolare diffondere comportamenti educati e rispettosi della città come la raccolta delle deiezioni e l’abitudine di sciacquare la pipì del proprio animale. A tal fine possono essere proposte, avvalendosi di professionisti del settore, delle passeggiate urbane con proprietari di cani con l’obiettivo di informare le persone ad una corretta gestione dell’animale in ambiente cittadino.
In questa logica è importante il ruolo del Canile e Gattile, anche rispetto alle risorse di volontari che sono necessarie per garantire il buon funzionamento dello stesso. Volontari che possono essere reperiti non solo nella popolazione adulta, ma anche fra i giovani, minori, persone anziane e con disabilità.
Il rispetto dell’ambiente e della cultura
Un elemento centrale del nostro programma è la cura dell’ambiente naturale e urbano. La sostenibilità non è solo una scelta etica, ma una condizione imprescindibile per garantire il benessere delle generazioni presenti e future. Aosta deve essere una città che valorizza il proprio patrimonio storico e culturale, promuovendo iniziative di tutela e valorizzazione del proprio patrimonio architettonico e storico. La bellezza di una città si misura anche dalla qualità dei suoi spazi verdi, dalla qualità dell’aria e dall’attenzione verso la mobilità sostenibile. La promozione di politiche di mobilità dolce, come pedonalizzazioni, piste ciclabili e mezzi pubblici efficienti, costituisce una priorità per rendere la città più vivibile e meno inquinata.
Una città sostenibile e accessibile
Per noi, Aosta deve essere un luogo in cui la qualità della vita si traduce in un’efficace mobilità e in ambienti di socializzazione. La città deve facilitare gli spostamenti a piedi, in bicicletta e con i mezzi pubblici, garantendo accessibilità anche a persone con limitazioni temporanee o permanenti. È fondamentale creare un sistema di trasporti pubblico efficiente, integrato e sostenibile, capace di ridurre l’uso dell’auto privata e di migliorare la qualità dell’aria. Inoltre, il recupero e la valorizzazione degli spazi pubblici devono favorire la socializzazione, il benessere e la cultura, contribuendo a rafforzare il senso di comunità e l’identità locale.
Un governo trasparente e partecipato
Un elemento distintivo del nostro approccio è l’attenzione alla trasparenza, all’onestà e alla partecipazione democratica. La gestione amministrativa deve essere aperta, comunicativa e coinvolgente, creando un dialogo costante tra istituzioni e cittadini. Solo attraverso un governo onesto e partecipato si può contrastare la disaffezione verso la politica e rafforzare il senso di appartenenza e di responsabilità civica. La partecipazione attiva delle persone nelle scelte pubbliche rappresenta la chiave per una città che rispecchi le esigenze e i desideri dei suoi abitanti.
Verso una Aosta più bella, sostenibile e inclusiva
Il nostro progetto per Aosta si fonda sulla convinzione che una città migliore si costruisce attraverso azioni concrete, sostenibili e condivise. La nostra visione è quella di una città che valorizza le sue risorse umane, culturali e ambientali, e che si impegna a garantire a tutte e tutti un ambiente di vita dignitoso, bello e funzionale. La sfida è grande, ma la nostra determinazione è ancora più forte: lavorare ogni giorno, con passione e responsabilità, per una Aosta che sia il simbolo di valori civici, verdi e di sinistra, capace di guardare al futuro con speranza e ambizione.