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De Bello Canepiciano, con la Festa Medievale di Volpiano torna la rievocazione storica

La manifestazione è in programma per sabato 4 e domenica 5 ottobre: non mancheranno il Torneo delle Alpi e la grande battaglia finale
Proloco Volpiano
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Il countdown sta per terminare e Volpiano è pronta per fare un salto indietro nel tempo: in arrivo c’è la celebre rievocazione del De Bello Canepiciano. Anche quest’anno sta per scoccare l’ora della Festa Medievale di Volpiano, in programma per sabato 4 e domenica 5 ottobre. Si tratta dell’evento clou del nostro territorio, una manifestazione a cui sicuramente avete già partecipato e in grado senza dubbio di affascinare ed entusiasmare i suoi ospiti. All’orizzonte ci sono giochi per bambini, tornei d’arme, aree didattiche, spettacoli, concerti, conferenze, mostre, visite culturali, punti di ristoro e il mercato storico. Ad organizzare è la Pro Loco di Volpiano, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, con la direzione artistica di Tavola di Smeraldo APS.

Il IX Torneo delle Alpi

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Nel calendario di proposte che affolla la due giorni spicca senz’altro il IX Torneo delle Alpi, iniziativa che ha conseguito il massimo status dall’organizzazione Buhurt International, diventando il più importante torneo d’Europa. Si svolgerà sia sabato che domenica, a partire dalle ore 10. L’obiettivo della competizione è far si che l’avversario “vada a terra” e lo si può fare con regole ben codificate e condivise. Si compete a squadre di 5 combattenti, 10, 12, 16, 30, 150. La più diffusa è la competizione di squadre 5 contro 5. Si utilizzano riproduzioni di armature e armi (non affilate) dalla metà del 1300 fino agli inizi del 1500. La Buhurt in Italia è uno sport attualmente riconosciuto da OPES e CSEN, federazioni sportive a loro volta riconosciute dal CONI.

Il progetto De Bello Canepiciano

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Facciamo ora un passo indietro: il De Bello Canepiciano nasce come progetto culturale nel 2008 e si sviluppa dapprima come una sfilata storica dal centro del paese verso l’area dell’antico Castello. In quella occasione sono stati letti per la prima volta stralci del testamento di Giovanni II Paleologo, Marchese del Monferrato, scritto nel 1372. Giovanni muore nelle stanze del castello volpianese il 19 marzo di quell’anno lasciando il Marchesato in eredità al figlio Secondotto, preso in tutela dal nipote Amedeo VI di Savoia detto Il Conte Verde. Giovanni del Monferrato giunge a Volpiano nel 1339, anno in cui conquista il Castello e da qui comincia il suo slancio espansionistico verso Nord… il Canavese.

Un po’ di storia…

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L’APS Tavola di Smeraldo, ente volpianese impegnato nello studio e valorizzazione del territorio con particolare riferimento alla storia medievale, ha intrapreso da alcuni anni lo studio di un oscuro e drammatico periodo storico canavesano, chiamato “la guerra del Canavese” e descritta da Pietro Azario nel “De Bello Canepiciano”, opera composta in pieno 1300. La guerra del Canavese vide protagonisti diversi paesi e molti personaggi autorevoli che in quel periodo cercarono, attraverso diversi stratagemmi, di acquisire potere e terre. I maggiori protagonisti furono i Marchesi del Monferrato appartenenti alla casa dei Paleologi e i Conti di Savoia. In realtà la discordia si sviluppò e si accese fra i Conti di Valperga e quelli di San Martino, gli uni Ghibellini e spalleggiati dai Paleologi, gli altri Guelfi e protetti dai Savoia. Di particolare interesse è la presa del Castello di Volpiano, avvenuta nel 1339 ad opera di un certo Pietro da Settimo che, alle dipendenze del Marchese Giovanni II Paleologo, riuscì a compiere l’impresa con un sotterfugio. Giovanni II Paleologo, Marchese del Monferrato, morì nel castello di Volpiano.

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