L’Indicazione Geografica di una bevanda spiritosa fa riferimento alla tutela dell’Unione Europea che garantisce l’identificazione di quella bevanda come originaria di un determinato territorio, quando una determinata qualità, la reputazione o altre caratteristiche della bevanda spiritosa sono essenzialmente attribuibili alla sua origine geografica.
Questa certificazione è stata ottenuta dalle Distillerie St.Roch per la prima volta nel 2020, permettendo la nascita del primo Artemisia Génépy I.G. della Valle d’Aosta. In maniera concreta la certificazione I.G. garantisce che:
- le piante di génépy utilizzate per la produzione del tradizionale liquore omonimo siano coltivate in Valle d’Aosta a un’altitudine superiore ai 1400 metri su terreni esposti e soleggiati dell’Adret e al di sopra del 1350 metri su terreni con minore esposizione all’irraggiamento solare nell’Envers
- il liquore sia prodotto in Valle d’Aosta
- ci sia una concentrazione minima della pianta secca all’interno del liquore (4 g/l)
L’iter per il riconoscimento dell’I.G. Génépy della Valle d’Aosta è iniziato nel 2014, con una serie di incontri tra le diverse istituzioni regionali e i produttori del liquore, passando poi per una richiesta formale da parte dell’Istituto Tutela Grappa della Valle d’Aosta al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che l’anno successivo ha approvato il riconoscimento con decreto.
L’ultimo step arriva invece nel dicembre 2019 quando viene presentato il piano dei controlli per ottenere la certificazione dell’Indicazione Geografica “Genepì della Valle d’Aosta” da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Nasce il primo Génépy Blanc IG della Valle d’Aosta
Ad oggi è passato un anno dalla nascita del primo Génépy valdostano con certificazione IG ma “nonostante il periodo di stop dato dalla pandemia non ci siamo fermati – spiegano dalle Distillerie St. Roch –, anzi abbiamo lavorato puntando a un ulteriore upgrade aziendale”.
E dalle porte delle Distillerie, infatti, uscirà a breve il primo Génépy Blanc IG della Valle d’Aosta, che nasce da un particolare processo di produzione, chiamato sospensione, in cui le piante di génépy non vengono messe a bagno direttamente nell’alcool ma si posizionano su una rete al di sopra di esso. Attraverso questo metodo la pianta non rilascia né il gusto erbaceo all’alcool, che ne cattura solo gli aromi volatili, né il colore della clorofilla, dando quindi vita a un liquore cristallino dall’aroma fine e delicato.
“L’innovazione e la continua ricerca, così come il forte legame con il territorio valdostano, sono parte fondamentale della nostra filosofia – dichiarano i produttori –, e proprio per questo abbiamo puntato anche all’evoluzione del Génépy Blanc che già da tempo produciamo, introducendo la garanzia dell’Indicazione Geografica, tutela che rafforza non solo il nostro prodotto ma anche il territorio e le aziende agricole che negli anni hanno coltivato la pianta simbolo della tradizione valdostana”.
Per informazioni:
Distillerie Saint-Roch
Località Torrent de Maillod, 4
11020 Quart (AO)
Tel. 0165 774111