Nuove opportunità per costruire iniziative dedicate ai giovani e promuovere la partecipazione attiva nella vita cittadina. La Struttura politiche educative della Regione autonoma Valle d’Aosta ha pubblicato l’avviso pubblico “1-2025: Giovani in città”, con l’obiettivo di sostenere progetti locali e regionali che rispondano in modo concreto ai bisogni e alle priorità delle nuove generazioni.
L’avviso, promosso dalla Struttura Politiche educative per conto dell’Assessorato beni e attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali, intende valorizzare il potenziale delle ragazze e dei ragazzi tra i 14 e i 35 anni, destinatari diretti delle iniziative, attraverso progetti realizzati esclusivamente nel Comune di Aosta, con un’attenzione particolare alla Cittadella dei giovani e alle aree urbane più fragili.
A disposizione ci sono 50 mila euro complessivi, relativi al biennio 2025/2026, provenienti dal Fondo per le politiche giovanili istituito con la legge regionale 12/2013. Ogni progetto potrà ottenere un contributo compreso tra 5.000 e 10.000 euro, a copertura parziale o totale delle attività.
I progetti dovranno essere realizzati interamente nel periodo compreso tra il 10 novembre 2025 e il 31 maggio 2026, con possibilità di proroga di un mese. Possono candidarsi soggetti privati senza fini di lucro con sede legale o operativa in Valle d’Aosta, secondo quanto previsto dall’articolo 6 dell’avviso pubblico.
Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre le ore 23:59 del 13 ottobre 2025, secondo una delle due modalità previste:
- Consegna a mano, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14, solo su appuntamento, presso l’Ufficio politiche giovanili, in via Saint-Martin-de-Corléans 250 – Aosta, contattando i numeri 0165/275854 o 0165/275855.
- Invio via PEC all’indirizzo: istruzione@pec.regione.vda.it
Tutta la documentazione, i moduli e l’avviso completo sono consultabili sul sito della Regione.
Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a u-polgiovanili@regione.vda.it o telefonare agli uffici competenti.