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Impianti dentali: quali sono i più all’avanguardia?

E' necessario affidarsi ad un esperto, che prima di procedere preveda una serie di analisi preliminari.
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Oggigiorno l’implantologia dentale, di cui si sente spesso parlare in ambito odontoiatrico, è la soluzione più efficace e sicura, per chi necessita di sostituire uno o più denti mancanti. Infatti, consente, non solo di sfoggiare un sorriso smagliante, ma anche di riabilitare le funzionalità della masticazione. Del resto, un impianto dentale non è altro che una vite che viene inserita chirurgicamente nell’osso mascellare o mandibolare.

Così facendo è possibile ricostruire il dente o i denti assenti, attraverso l’impiego di ceramiche biocompatibili. Questo genere di intervento deve essere attuato con estrema precisione, in modo da garantire un eccellente risultato. Quindi, è necessario affidarsi ad un esperto, che prima di procedere preveda una serie di analisi preliminari. Infatti, solo con un’adeguata visita dentistica ed una serie di radiografie dentali è possibile capire se le gengive e l’osso sono in grado di sostenete il perno necessario per la ricostruzione del dente mancante.

Ricercare il meglio, quindi, è fondamentale se si vuole tornare ad avere un sorriso naturale e smagliante. A tal proposito è bene sottolineare che l’implantologia dentale a Milano è molto avanzata, grazie ad alcuni dentisti che hanno deciso di guardare al futuro e di proporre soluzioni innovative e sempre più all’avanguardia con cui accontentare i propri pazienti.

Impianti dentali in ceramica: il modo migliore per ritrovare il sorriso

L’intervento di implantologia dentale desta sempre un po’ di preoccupazione nei pazienti. In realtà, è più molto semplice e rapido di quanto non si creda. Inoltre, non è doloroso e prevede la stessa anestesia che viene utilizzata normalmente per le otturazioni. Non bisogna dimenticare che la percentuale di successo è molto elevata, del 95%, e che la procedura attuata è estremamente sicura.

Tuttavia, è importante sottolineare che negli ultimi anni si è assistito ad una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda i materiali utilizzati per gli impianti dentali. Infatti è stata introdotta la zirconia, che pian piano sta prendendo il posto del titanio, che per anni è stato il protagonista indiscusso dell’implantologia dentale. L’impiego dell’ossido di zirconio ha permesso di attuare una vera svolta in ambito odontoiatrico, poiché si tratta di un materiale completamente biocompatibile e metal-free.

Non a caso viene utilizzato in medicina da più di 40 anni. Di fatto, l’assenza di metalli permette al paziente di evitare eventuali reazioni allergiche o di ipersensibilità. Inoltre, non bisogna dimenticare che assicura un’elevata resistenza alla frattura, nonché all’usura ed alla corrosione. A ciò si aggiunge anche una scarsa ritentività ed adesività della placca batterica.

Tutte queste caratteristiche consentono di rendere gli impianti in zirconia sicuri sia durante il periodo iniziale di osteointegrazione, che in quello successivo di vero e proprio utilizzo. Di fatto, la zirconia determina una reazione tissutale inferiore rispetto a quella normalmente prodotta dal titanio, il che ne favorisce la durata nel tempo.

Chirurgia guidata: un modo innovativo per posizionare gli impianti dentali

L’implantologia dentale mette sempre un po’ di timore ai pazienti, in quanto prevede l’inserimento di una o più viti artificiali nelle ossa mascellari o mandibolari. Tuttavia, in alcuni studi dentistici all’avanguardia è possibile beneficiare della cosiddetta chirurgia guidata. Si tratta di una procedura estremamente tecnologica, che consente di pianificare virtualmente la posizione degli impianti, in modo da ridurre il rischio di errori.

Alla base di tutto è un software che consente di rielaborare le  immagini TAC del paziente e di posizionare gli impianti con precisione tramite l’impiego di una mascherina chirurgica. Il tutto è possibile senza effettuare incisioni chirurgiche. Tale rivoluzionaria procedura consente di intervenire anche in caso di situazioni complesse, come nel caso dei soggetti più anziani o affetti da patologie sistemiche, in cui è necessario procedere con particolare attenzione.

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