Fra tutti gli orientamenti della psicoterapia, un ruolo importante è ricoperto dalla terapia sistemico relazionale, ovvero la terapia delle relazioni. Infatti, sin dalla nascita la persona fa parte di un sistema di relazioni, per cui il malessere del singolo non può non influenzare ed essere influenzato dal contesto a cui vive.
La psicoterapia sistemico-relazionale ha quindi lo scopo di “aggiustare” le relazioni problematiche andando a cambiare le dinamiche disfunzionali presenti e creando nuovi modelli di comportamento. Il suo scopo è quindi portare benessere al singolo e alle sue relazioni.
Scopriamo allora su cosa si basa questa terapia, come funziona e come fare a iniziare il proprio percorso.
Quali sono i principi della terapia sistemico relazionale e come funziona?
La terapia sistemico-relazionale nasce a metà del secolo scorso, quando si sono cominciate a fare riflessioni sull’influenza dell’ambiente familiare e delle relazioni sul malessere dell’individuo.
Per questo il terapeuta che segue questo orientamento dell’analisi, definisce il sintomo non solo come problema del paziente ma come l’espressione di un malessere di tutto il contesto in cui vive.
Il paziente non è “colpevolizzato” ma è visto come testimone di un disagio che colpisce tutti coloro che appartengono al suo sistema relazionale.
Lo scopo della terapia sistemico-relazionale è capire la funzione del sintomo e individuare nuove strategie per rapportarsi con gli altri, portando benessere al singolo ma anche a tutto il sistema.
Lo psicoterapeuta sistemico-relazionale analizza in modo concreto i disagi, concentrandosi sul qui ed ora. Prende in considerazione sia il singolo sia la sua famiglia o la coppia, analizzando anche come la storia familiare (anche transgenerazionale) e le prospettive future possano influenzare il contesto.
Il lavoro è quindi incentrato sulla modifica delle dinamiche disfunzionali, e sull’adozione di nuovi modelli relazionali più sani e positivi.
Quando e come iniziare il proprio percorso?
Quando si inizia il proprio percorso di terapia sistemico relazionale si sceglie di portare un cambiamento positivo nella propria vita e in quella di chi ci sta intorno. Per farlo bisogna provare nuove modalità di interazione e di comportamento grazie all’aiuto di un terapeuta specializzato.
La terapia sistemica relazionale è indicata soprattutto per i problemi familiari o di coppia, i comportamenti di adolescenti che influenzano il benessere di tutta la famiglia, gli atteggiamenti problematici di un membro della famiglia o della coppia oppure nel caso di un coniuge o un genitore che mostra sintomi in prossimità delle tappe più significative della vita familiare.
La terapia servirà per ristabilire una nuova comunicazione ad esempio tra i genitori separati, per riuscire a essere dei buoni educatori per i figli, farli vivere in un ambiente positivo ed evitare di farli diventare vittime delle loro dinamiche distruttive.
Per iniziare il proprio percorso terapeutico ci si può rivolgere a professionisti online, come quelli di Serenis. Sul sito si potranno trovare numerosissimi psicoterapeuti in grado di aiutare ad affrontare e risolvere tutte le problematiche relazionali con delle sedute in videochiamata.
Ormai questo metodo è scelto sempre più spesso ed è alla pari delle sedute tradizionali in studio.
I benefici della terapia
Come visto, la psicoterapia sistemico relazionale aiuta a capire il significato di alcuni comportamenti, ne vede i vantaggi e gli svantaggi per l’intero sistema (ovvero tutte le relazioni coinvolte), e dà supporto anche alla famiglia o al partner.
Nel percorso di analisi consente di mettere a fuoco e sperimentare nuove strategie per migliorare la propria vita.
Con l’aiuto di uno psicoterapeuta si crea uno spazio e un momento per riflettere sulle problematiche e cercare le modalità che possano portare a un nuovo equilibrio, che soddisfi e faccia stare meglio tutte le parti coinvolte.