Come molte altre realtà a livello nazionale, anche le farmacie valdostane lamentano l’attuale irreperibilità di antibiotici e altri medicinali. La problematica, secondo i titolari di alcune di esse, pare essere legata alla carenza sul mercato di reagenti e particolari contenitori che a monte inceppa la catena produttiva delle aziende e interrompe dunque i normali processi di distribuzione.
“La situazione è sotto controllo”
“Fatichiamo soprattutto a reperire gli antibiotici pediatrici ma per fortuna essendo una piccola attività di montagna non siamo mai davvero rimasti senza – spiega il dottor Luca Bottetto della Farmacia di Morgex -. Il problema è sorto inizialmente a causa dell’epidemia di streptococco, però ora la situazione è comunque sotto controllo nonostante qualche difficoltà”.
Mentre i farmacisti che acquistano direttamente dalle ditte produttrici sembrano lievemente avvantaggiati rispetto ai colleghi, altri fanno faticano a fronteggiare la crescente richiesta di medicinali del periodo delle influenze autunnali.
“In certi casi, al reale bisogno del paziente è possibile sostituire una terapia antibiotica particolare con un’altra tipologia ad ampio spettro – chiarifica il dottor Nicolò Fabbri dell’omonima farmacia di Nus -. In altri casi, invece, ci affidiamo all’Azienda Usl della Regione per avviare la cosiddetta distribuzione per conto, grazie alla quale la farmacia ospedaliera si fa carico dell’acquisto dei farmaci che poi vengono distribuiti a coloro che ne necessitano dalle farmacie territoriali”.
Gli altri farmaci
Tra gli altri prodotti che in Valle d’Aosta fanno sentire la propria assenza figurano medicinali destinati alla glicemia, alla pressione e a malattie epatiche, oltre che farmaci a base di calcio, benzodiazepine, anti epilettici e anti infiammatori.
“Il quadro, comune al resto dell’Italia, è gestibile, per esempio sostituendo gli anti infiammatori con altre medicine similari o rivalutando la terapia dei pazienti con problemi di pressione accanto al medico di famiglia – rassicurano dalla Farmacia comunale n.3 di Viale Conte Crotti, dove i medicinali arrivano contingentati per fare fronte alla richiesta delle altre farmacie locali e distribuirli equamente sul territorio -. Ora non ci resta che attendere la fase acuta della malattia invernale, dove la carenza di Ibuprofene potrebbe provocare disagi”.
2 risposte
A me non sembra risolto il problema, minimizzare non è risolvere.
se ne prescrivono troppi…………………………………………………. e