Dopo le critiche sollevate dal movimento Valle d’Aosta Futura in merito all’adeguamento degli stipendi dei vertici dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta (vedi paragrafo sotto, ndr), arriva la replica dell’ente sanitario, che chiarisce la ratio del provvedimento approvato dalla Giunta regionale.
Secondo l’Usl, il tema è stato mal posto: la questione non riguarda solo un principio di giustizia retributiva, ma rientra in una più ampia logica di domanda e offerta nel mercato del lavoro sanitario. “La Valle d’Aosta era rimasta l’unica Regione a non aver mai aggiornato, negli ultimi 15 anni, gli stipendi delle proprie direzioni strategiche – spiegano dall’Azienda –. I compensi erano i più bassi in assoluto a livello nazionale”.
Il provvedimento, quindi, si inserisce in una strategia di attrattività e fidelizzazione del personale dirigente, fondamentale in un contesto in cui la concorrenza tra le Regioni per il reclutamento di figure chiave nel sistema sanitario è sempre più elevata.
“Come si può pensare di trattenere o attrarre direttori qualificati se vengono retribuiti meno che altrove?” sottolinea l’Usl, ricordando che la Regione ha già adottato misure analoghe anche per il resto del personale, come l’indennità temporanea per medici e infermieri e le RAR aggiuntive per altri lavoratori.
Infine, l’Azienda invita a consultare i dati pubblicati nella sezione “Trasparenza” del proprio sito istituzionale, dove sono riportate le retribuzioni dei dirigenti responsabili di struttura complessa (primari e aiuti primari) e i compensi dei tre direttori, per avere un quadro completo e confrontabile con il resto del Paese.

Aumenti di stipendio per i vertici Usl, Valle d’Aosta Futura attacca la Giunta: “E il personale sanitario?”
È polemica dopo l’approvazione, da parte della Giunta regionale, dei nuovi stipendi per i vertici dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta. Il Coordinamento di Valle d’Aosta Futura interviene con una nota critica, sollevando interrogativi sulla coerenza delle scelte dell’esecutivo.
La delibera, proposta dall’assessore alla sanità Carlo Marzi e approvata nell’ultima riunione di Giunta, prevede un adeguamento salariale per tre figure apicali del sistema sanitario valdostano: il Direttore generale, il Direttore sanitario e il Direttore amministrativo.
Nel dettaglio, al Direttore generale sarà riconosciuto un trattamento annuo lordo di 154.937 euro, a cui potrà sommarsi un incremento fino al 20 percento legato ai risultati gestionali, oltre a un bonus massimo di 5.164 euro per la formazione manageriale. La retribuzione potenziale sfiora così i 190 mila euro annui.
Per Direttore sanitario e Direttore amministrativo lo stipendio base sarà invece di 126.469 euro, con un possibile aumento fino al 20 percento sugli obiettivi raggiunti e un massimo di 3.615 euro per la formazione, arrivando a circa 155 mila euro annui. L’adeguamento entrerà in vigore da settembre 2025.
“Il provvedimento – spiega la Giunta – è motivato dall’aumento del costo della vita, dai rinnovi dei contratti nazionali e dalla necessità di rendere attrattiva la Valle d’Aosta nel reclutamento del management sanitario”.
Ma secondo Valle d’Aosta Futura, la decisione ignora le esigenze delle altre categorie del comparto sanitario, che operano ogni giorno nelle corsie e sul territorio, tra turni prolungati e carenza di personale. “Sono loro che permettono alla sanità valdostana di dare risposte e assistenza ai cittadini – scrive il Coordinamento –. Chiediamo alla Giunta quali aumenti siano previsti per queste figure fondamentali”.
Il movimento punta il dito anche sul contesto economico più ampio: “Il costo della vita è aumentato per tutti, non solo per i dirigenti. Dove stanno l’equità e la giustizia in questa scelta?”

17 risposte
IL problema è solo uno.
NON SI CAPISCE PERCHÉ GRATIFICARE UNA TRIADE QUANDO LA REGIONE VDA È IN FONDO ALLE CLASSIFICHE DI MERITO NEGLI STUDI ANNUALI, IN COMPAGNIA DI CALABRIA, SICILIA, CAMPANIA….
Ma l’ufficio stampa USL è del mestiere?! Intanto non si fanno raffronti con persone che guadagnano di più e in realtà diverse. Poi, non si mettono insieme il tema della attrattività/competitività con quello della fidelizzazione/continuità: è una contraddizione.
Tra l’altro, ho maturato la convinzione che i dirigenti in questione non siano motivati proprio perché prendono già troppi soldi a prescindere dai risultati. Vogliamo parlare poi delle competenze di chi li valuta?
Riguardo al garantire la copertura dei turni, non è di competenza della direzione strategica. E in quanto a responsabilità, sono i sanitari a diretto contatto con l’utenza – non la dirigenza – ad essere più esposti alle sequele di procedimenti penali, civili, disciplinari e deontologici.
Io sono d’accordo per le gratifiche lavorative date una tantum a dirigenti e al personale, se l’azienda trae profitto o a livello pubblico da i suoi buoni risultati….come sono anche d’accordo, che se non si rilevano ne benifici e ne migliorie, incominciare a dare calci nel culo o dimezzare stipendi…questo dopo lo stato in cui è la sanità valdostana non è stato adottato, anzi. Cominciamo con i calci nel culo?!
Che schifo!!! Sempre la solita storia!! È una VERGOGNA!!! Tutti i direttori di strutture hanno il loro bonus x i risultati che raggiungono x MERITO DEL COMPARTO da SEMPRE!! È una VERGOGNA. Non aggiungo altro perché potrei degenerare……
Il comparto ovviamente non è contemplato…sempre solo la classe dirigente. Sempre peggio! e la politica complice…
È semplicemente vergognoso,speriamo che il loro aumento di stipendio lo debbano spendere tutto in medicine.
Ma per dindirindina! È a conoscenza di tutti che coloro che reggono tutto il baraccone sono: il Direttore generale, il Direttore sanitario e il Direttore amministrativo.
Sono loro che si fanno in quattro per coprire tutti i turni anche quando è tempo di ferie e i loro sottoposti stanno pancia al sole.
Sono loro che si occupano di mantenere efficiente il servizio qualunque cosa succeda.
Sono loro che si svenano pur di assicurare all’utente un servizio all’altezza.
Loro tre, volendo, possono mandare avanti tutta la baracca senza l’aiuto di nessuno.
Anzi, se agli altri non sta bene se ne possono andare a casa.
Ma x favore!!!!!! Mi sa che lei non conosce come funziona veramente il tutto! Loro TRE senza il comparto non potrebbero fare niente! Non varrebbero niente. NIENTE. “Si occupano di BUDGET=SOLDI per il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza delle prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali prodotte ed erogate nella regione”. Alla soglia delle elezioni alzano i loro stipendi e i bonus… manco avessero ridotto le liste di attesa per interventi, visite ecc… ma per favore!!! I meriti sono meriti e qui non c’è ne sono. Solo speculazioni. È il comparto “che porta avanti la baracca” ma come sempre è la ruota di scorta.
Incredibile!!!! Ma il buon senso che fine a fatto? La giustizia per le categorie che lavorano per davvero, medici, infermieri e Oss???? Ma si rendono conto? Hanno dato altri soldi alle persone che soldi ne hanno già.
Già…senza le figure che ci mettono la faccia, l’impegno, lo sforzo fisico e mentale: noi, che non siamo parte delle 3 figure maggiori…a noi il costo della vita non aumenta?
Riguardo al commento di una persona che dice che i dirigenti coprono i turni…spesso e volentieri sono aiutati dai lavoratori che “non dirigono” per fare i turni di lavoro!!! (Anche qui sarebbe da aprire un capitolo…)
Comunque quello.che voglio dire è che quando si lavora si è tutti nello.atesso calderone, e gli aumenti di stipendio devono essere x TUTTI, perché TUTTI SIAMO PARTE DELLA STESSA REGIONE…
Favori dei politici a esponenti di vertice della sanità nominati dai medesimi.
Vergognosi e squallidi a cominciare da Marzi. Il costo della vita aumentato lo sentono di più gli stipendi d’oro o gli altri? Politica distopica, al servizio non del cittadino ma delle elites.
Bravo assessore alla sanità!
Vediamo di ricordarci di te per il prossimo mandato al 28 settembre.
Direi che dobbiamo ricordarci in primis dell’assessore alla Sanità Marzi, ma anche dei nomi di tutta la giunta perché la proposta è stata dell’assessore ma il voto della Giunta! È ora di cambiarla, cambiare aria, volti, nomi!!
Si continua ad allargare la forbice salariale, come se il costo della vita aumenti solo per i ricchi. Peraltro se c’è una criticità se non emergenza nella Sanità è la mancanza di Medici ed Infermieri cioè le figure fondamentali per l’erogazione dei Servizi.
Complimenti.
Non si può dire altro.
Quando la furbizia surclassa l’intelligenza.
Magari l’assessore sperava che la notizia non trapelasse prima delle elezioni.
Speriamo che non ricopra mai più ruoli di governo.
Oss ,infermieri e medici…!!! Ma quale vertici e vertici!
A fronte di una sanità valdostana in picchiata, i politici all’ultimo giro di valzer elargiscono favori immotivati ai resposabili del disastro.