Oltre 150 accessi lunedì scorso al Pronto soccorso

L'azienda Usl e il suo direttore generale ribadiscono gli sforzi che si stanno compiendo per far fronte all'aumento del bacino di utenti, invitando la popolazione a "ridurre al minimo le visite al Pronto Soccorso che non rappresentano urgenze".
Sanità

Lunedì 5 agosto si sono superati i 150 accessi al Pronto soccorso e si sono raggiunte le 66 persone presenti contemporaneamente.

“Il mese scorso – dice il direttore Generale dell’Azienda Usl, Massimo Uberti – il Pronto soccorso ha retto bene a quello che ormai da anni consideriamo un periodo di sovraccarico per i servizi di emergenza urgenza. I disagi sono stati contenuti e gestibili come non capitava da tempo (ci sono state solo alcune giornate di pressione nei giorni dell’alluvione). A agosto ci aspettiamo il periodo più critico che infatti è iniziato in questi ultimi giorni e come accade tradizionalmente, a inizio settimana, dopo il weekend. Attraverso una serie di azioni organizzative, abbiamo potuto riassorbire l’eccesso di boarding nell’arco di 24 ore: lunedì mattina i pazienti in attesa di un posto letto erano 12, ieri sera erano solo 2. Siamo consapevoli di aver davanti settimane complesse, l’affollamento in alcune giornate sarà inevitabile, ma ci siamo attrezzati per ridurre al minimo le attese e i disagi”.

La situazione viene attentamente monitorata attraverso due incontri quotidiani e vengono messe in campo tutte le risorse disponibili per gestire i momenti di criticità aumentando la risposta per i ricoveri, attivando ulteriori posti letto in discharge room, ottimizzando l’utilizzo delle RSA di Variney e Perloz per favorire le dimissioni, rivalutando i degenti per razionalizzare il processo di dimissione.

Sul fronte turistico, come ogni anno l’Azienda ha attivato per il periodo estivo il servizio di assistenza medica dedicato ai turisti, aprendo gli ambulatori per gestione della guardia medica turistica nelle principali località di villeggiatura, nell’ottica di ridurre i disagi per l’utenza lontano da casa e gli accessi non appropriati in Pronto Soccorso.

L’Assessore alla Sanità Carlo Marzi e il Direttore Generale sottolineano che “tutto questo è possibile grazie al grande impegno dei nostri operatori a cui siamo certi si unirà la collaborazione della comunità intera per ridurre al minimo le visite al Pronto Soccorso che non rappresentano urgenze. La comprensione e la cooperazione di tutti sono cruciali per affrontare insieme questo periodo complesso che potrà protrarsi nelle prossime 2-3 settimane”.

Con agosto il Pronto soccorso dell’Ospedale Parini torna in apnea

06 agosto 2024

Dopo un luglio apparentemente tranquillo, ad agosto il Pronto soccorso dell’Ospedale Parini torna ad affollarsi o come scrive in un post su Facebook il capogruppo della Lega Vda Andrea Manfrin diventa “una bolgia dantesca” con “barelle ovunque, stipate anche nei corridoi, decine di persone in attesa, personale sanitario che si fa in quattro ma da l’impressione di essere un esercito che combatte a mani nude”.

Alle 9 di questa mattina, martedì  6 agosto, c’erano più che due posti liberi all’Ospedale Parini di Aosta, come riferito a margine della conferenza stampa di Giunta dall’Assessore regionale alla Sanità Carlo Marzi. “In Pronto soccorso c’erano 20 persone in attesa, di cui 12 in attesa di un posto letto. Per tutta la notte queste persone sono state visionate sulle barelle previste. Si tratta di alcuni giovani valdostani, che si sono fatti male, e poi dodici persone con patologie croniche, che non dovrebbero stazionare in Pronto soccorso, ma accedere direttamente ai reparti di riferimento”.

Per fare questo si sta lavorando sulle dimissioni di alcuni pazienti. “Questa mattina sono state chiamate tutte le strutture regionali, che accolgono pazienti cronici, che a loro volta devono dimetterli verso il loro domicilio, per far sì che si creino degli spazi.  – prosegue Marzi – E’ una catena. Allo stesso tempo sono stati chiamati a collaborare tutti i medici di medicina generale per l’utilizzo delle Uca. Si stanno prevedendo delle dimissioni dalla Medicina, tre dai reparti chirurgici e due dalle strutture di Variney e Perloz. Questo è l’esito dell’ultima riunione di questa mattina a cui ne seguirà un’altra nel pomeriggio. E’ una situazione che conosciamo e che stiamo monitorando ogni sei ore. I numeri possono fluttuare e sicuramente nelle due settimane a cavallo di Ferragosto la situazione sarà stabile”.

 

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