L’Usl vuole rilanciare la gastroenterologia. Rientrano i tempi di attesa per visite e endoscopie

La volontà del rilancio con il ritorno del primariato, previsto dal nuovo atto aziendale, e da una convenzione siglata con il Mauriziano di Torino, che oltre nell'immediato a portare a una riduzione dei tempi di attesa, garantirà consulenze e formazione.
Ospedale Regionale Parini
Sanità

Passa anche attraverso una convenzione siglata nei mesi scorsi con l’Ospedale Mauriziano di Torino l’obiettivo dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta di riportare a livelli di eccellenza la gastroenterologia del Parini di Aosta. La struttura con l’atto aziendale del 2015 è stata quella, come spiegato oggi dal Direttore generale Massimo Uberti, “che più si è impoverita”. La perdita del primariato prima, i pensionamenti e la difficoltà a garantire il turn over del personale poi, hanno lasciato in corsia pochi e giovani specialisti. Al momento sono in forza alla struttura sei specialisti di cui due part-time, ma per tornare a regime ne servirebbero almeno altri due part-time, come delineato dal nuovo direttore Steefano Okolicsanyi. Da qui le agende chiuse e le lunghe liste d’attesa dei mesi scorsi, che hanno trovato una prima risposta proprio nell’accordo siglato con l’azienda piemontese. Dall’estate le gastroscopie e le visite specialistiche sono rientrate nei tempi di attesa garantiti, mentre rimangono ancora attive le liste di galleggiamento per le colonscopie. 

La convenzione di un anno prevede che il Mauriziano autorizzi i propri dirigenti medici a svolgere una serie di attività nella struttura del Parini, quali esami endoscopici e colangio-pancreatografia endoscopica retrograda e attività diagnostica.

A questo si aggiungono consulenze per il percorso di riqualificazione e riorganizzazione della struttura, destinata a riavere, con il nuovo atto aziendale in fase di approvazione, il primariato. Il Mauriziano formerà anche il personale medico del Parini. Infine i valdostani potranno esser sottoposti ad alcuni esami endoscopici di II livello, non eseguibili ad Aosta, nel nosocomio torinese.

“Ci vorrà del tempo per riavere il direttore della struttura complessa – evidenzia Massimo Uberti, direttore generale dell’Azienda Usl – nel frattempo abbiamo deciso di attivare questa collaborazione per avviare questo percorso di rilancio”.
Oltre ai tempi di attesa, la convenzione ha portato uno specializzando del Mauriziano a far domanda – l’unica –  di partecipazione al concorso indetto dall’Usl.

“Con il nuovo atto aziendale torneremo a dar dignità a questo reparto – aggiunge l’Assessore Carlo Marzi –  con l’obiettivo di formare professionisti e per permettere ai nostri concittadini di avere l’attività di diagnostica su questa regione e a tendere, di essere attrattivi per altri territori limitrofi”.

Il Mauriziano metterà a disposizione del Parini di Aosta per circa 20 ore settimanali attività specialistica da parte del medico specializzando assunto dall’Usl e distaccato presso l’ospedale torinese e in parte da dirigenti medici specialisti dello stesso ospedale torinese. A queste si aggiungono le 8 ore settimanali di consulenze svolte da remoto o in presenza da parte del direttore della gastroenterologia del Mauriziano, il dottor Rodolfo Rocca. Per ogni ora effettuata verrà riconosciuto agli specialisti un compenso di 60 euro, oltre al rimborso di una parte delle spese di viaggio, di vitto ed eventualmente di alloggio.

“Da più di un anno condividevamo con la chirurgia di Aosta delle consulenze oncologiche per discutere degli iter diagnostici e terapeutici. – spiega il dottor Rocca – Ci è parso quindi un percorso entusiasmante e una sfida, per poter condividere reciproche competenze. Sono  reti indispensabili per migliorare la qualità delle cure”.

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