Un concorso per formare 10 medici di famiglia. In Valle indennità più alte per i tirocinanti

Sono previste borse di studio ordinarie e regionali. E dopo aver il diploma i camici bianchi dovranno lavorare in regione per almeno 5 anni.
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Sanità

È stato approvato il bando del concorso pubblico per l’ammissione fino a 10 medici al corso triennale di formazione specifica in medicina generale della Regione Valle d’Aosta 2024/2027. Sono state inoltre finanziate 10 borse di studio ordinarie e altrettante aggiuntive regionali, per un investimento complessivo di 750.000 euro. Ne hanno dato notizia l’Assessorato regionale alla Sanità e l’Usl.

Dopo aver frequentato il triennio, a cui si accede superando il concorso regionale di ammissione (le date saranno diffuse nelle prossime settimane), i medici acquisiranno il diploma, previo esame finale, per l’esercizio dell’attività nell’ambito del servizio sanitario nazionale e dovranno lavorare in Valle d’Aosta per almeno cinque anni. Ma i vantaggi sono importanti.

Infatti già durante la frequentazione del corso, il medico tirocinante che assume un incarico fino a 1.000 assistiti può contare su diversi benefici. Uno dei quali è unico nel panorama italiano: il tirocinante può percepire già da subito un’indennità per l’attività in comuni disagiati (fino a 2.000 euro annui) e disagiatissimi (fino a 6.000 euro l’anno). Su 74 comuni valdostani, circa la metà ricade in queste categorie.

Inoltre, con la borsa di studio ordinaria di 11.603 euro annui sommata a quella aggiuntiva regionale di 13.397 euro annui, di fatto in Valle d’Aosta la retribuzione di un tirocinante del corso di medicina generale è equiparata a quella di uno specializzando durante il corso di specialità.

Non meno importante la struttura formativa “su misura”: le dimensioni ridotte della regione consentono di creare per i corsisti percorsi personalizzati che rendono ancora più vantaggiosa l’alternanza formazione-lavoro. C’è infatti il riconoscimento delle ore di lavoro fino a un massimo dei due terzi delle ore di formazione didattica di natura pratica, corrispondenti a un massimo di 2.133 ore (rimodulazione del piano formativo).

Sono anche previste tutte le indennità di un medico di assistenza primaria titolare, compresi i benefici degli accordi integrativi regionali (dopo il conseguimento del titolo finale del corso), nonché condizioni agevolate per l’apertura degli ambulatori e per soluzioni di soggiorno-alloggi grazie alla collaborazione con gli enti locali.

Una risposta

  1. Carino spot pubblicitario per l’Ausl.
    Vi siete dimenticati di aggiungere che nonostante questi “benefit” (alcuni dei quali sono di fatto norme valide su tutto il territorio italiano) per il corso di formazione 2023/2026 il numero di iscritti è stato pari 0 (ZERO). Forse sarebbe più utile e interessante per la popolazione sapere il motivo di questo fuggi-fuggi

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