Inaugurato a Gressan l’anno scolastico 2024/2025

È stata la scuola primaria di Gressan ad ospitare l’inaugurazione del nuovo anno scolastico. Occasione per “tagliare il nastro “anche al murale di 27 metri  a – realizzato da Giuliana Cunéaz – dal titolo Gressan paese da leggenda.
L'inaugurazione dell'anno scolastico 2024/25 a Gressan
Scuola

È stata la scuola primaria di Gressan ad ospitare l’inaugurazione dell’anno scolastico 2024/25 di oggi, mercoledì 11 settembre. Occasione per “tagliare il nastro “anche al murale di 27 metri  a – realizzato da Giuliana Cunéaz – dal titolo Gressan paese da leggenda.

“Il primo giorno di scuola è generalmente un bel momento – ha detto durante la cerimonia l’assessore al Sistema educativo Jean-Pierre Guichardaz –: tanti si ritrovano con i vecchi compagni di classe, mentre per i ‘primini’ di ogni ordine e grado comincia un’avventura completamente nuova in un mondo inesplorato. E frequentare la scuola è anche l’occasione per imparare, attraverso i vostri insegnanti e le esperienze che la scuola vi propone ogni giorno, cose nuove, per dissetarsi alla ‘fonte della conoscenza’, per approfondire argomenti e materie che diversamente non sarebbero affrontati e studiati con metodo e regolarità”.

L'inaugurazione dell'anno scolastico 2024/25 a Gressan
L’inaugurazione dell’anno scolastico 2024/25 a Gressan

Parole alle quali hanno fatto eco quelle di Marina Fey, soprintendente agli Studi: “La rentrée, l’inizio di un nuovo anno scolastico, rappresenta un’occasione unica per cercare, come ricorda spesso il noto psichiatra e sociologo Paolo Crepet, di accompagnare i bambini e i ragazzi nel loro percorso di crescita formativo e culturale, aiutandoli a trovare il coraggio di sognare, a non lasciarsi scoraggiare dalle eventuali sconfitte e dagli insuccessi, come può accadere anche nel mondo dello sport. L’obiettivo della scuola, non dobbiamo dimenticarlo, è innanzitutto quello di motivare, risvegliare la curiosità e l’interesse nei nostri giovani, spesso considerati fragili, incapaci di affrontare le sfide della modernità e di rincorrere i loro sogni”.

Con un passaggio dedicato ai docenti per ricordare “che solo se noi educatori siamo entusiasti e vogliamo una scuola inclusiva e innovativa, possiamo trasmettere questo messaggio ai bambini, ai ragazzi e alle loro famiglie. Mostriamo ai nostri alunni che crediamo nei loro sogni, nelle loro capacità”.

Il nuovo murale di Giuliana Cunéaz a Gressan
Il nuovo murale di Giuliana Cunéaz a Gressan

Riguardo il nuovo murale inaugurato, Guichardaz ha aggiunto: “Oggi cogliamo l’occasione anche di svelare un’opera che l’artista di casa, Giuliana Cunéaz, ha prodotto insieme ai bambini e ai ragazzi della vostra scuola. Un’opera imponente destinata ad abbellire e a connotare per i prossimi anni la vostra scuola. Un’opera che, attraverso la rievocazione di leggende legate al territorio, agisce sulla memoria, che è un vaccino formidabile contro la rimozione delle proprie radici, della propria storia, della propria identità”.

L’anno scolastico 2024/25 inizia l’11 settembre

25 marzo 2024

Entrata della scuola dell'infanzia
Entrata della scuola dell’infanzia

La prima campanella del prossimo anno scolastico 2024/2025 suonerà l’11 settembre. L’ultimo giorno di scuola sarà invece il 10 giugno 2025. 

A deciderlo è stata oggi la Giunta regionale, che ha dato il via libera al nuovo calendario scolastico.

I ponti previsti sono quello del 2 novembre, del 25 e 26 aprile, del 2 e 3 maggio.

Le vacanze di Natale si svolgeranno dal 23 dicembre al 6 gennaio, quelle di inverno dal 3 al 5 marzo e quelle pasquali dal 17 al 21 aprile.

“Tenuto conto che il calendario scolastico è uno strumento di programmazione dei servizi sul territorio e che, quindi, la sua strutturazione incide anche sull’organizzazione delle famiglie, si è cercato, al fine di rendere maggiormente efficace e tempestiva la comunicazione scuola-famiglia-territorio, di pubblicare quanto prima le date relative alle attività didattico-educative per l’a.s. 2024/2025 – dichiara l’Assessore Jean-Pierre Guichardaz -. Credo che il risultato sia apprezzabile e per questo ringrazio chi si è adoperato a garantire l’assetto organizzativo per il prossimo anno, che sarà integrato, per il principio dell’autonomia scolastica, per ogni istituzione dai due giorni di vacanza aggiuntivi scelti sulla base delle esigenze delle differenti realtà di cui si compone il nostro territorio”.

 

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