Il nuovo anno scolastico parte dalla Lexert, il sindaco ai ragazzi: “Prendetevi cura di questo quartiere rigenerato”

L’inizio è stato accompagnato dalla musica degli studenti della Smim, la scuola media a indirizzo musicale, che si sono esibiti con pianole, chitarre, flauti e violini davanti alle autorità regionali e comunali, ai compagni, agli insegnanti e alla nuova dirigente Annuska Como.
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Scuola

Nell’80° anniversario della Liberazione, non poteva che iniziare dalla scuola intitolata a uno dei protagonisti della lotta al nazifascismo in Valle d’Aosta – il partigiano Emile Lexert – il nuovo anno scolastico della regione. Una scelta che ha raccolto il plauso del presidente della Regione, Renzo Testolin: Oggi è bello partire da qui, in quest’anno particolare”.

L’inizio è stato accompagnato dalla musica degli studenti della Smim, la scuola media a indirizzo musicale, che si sono esibiti con pianole, chitarre, flauti e violini davanti alle autorità regionali e comunali, ai compagni, agli insegnanti e alla nuova dirigente Annuska Como. Dopo 26 anni di insegnamento, anche per lei è stato un “primo giorno”. Visibilmente emozionata, ha rivolto i suoi auguri: agli alunni “di non perdere mai la curiosità e l’emozione dell’inizio, pronti ad accogliere i cambiamenti nel migliore dei modi”; ai docenti di essere “guide pazienti e sicure, mantenendo viva la passione per la professione”; ai genitori di “diventare parte attiva del percorso” e alle autorità di “porre al centro delle politiche la scuola, dove si gettano le basi per una società giusta, equa e consapevole”.

La scuola come luogo non solo di apprendimento, ma di crescita personale, è stata sottolineata anche dalla Sovrintendente agli studi Marina Fey e dall’assessore regionale all’Istruzione, Jean-Pierre Guichardaz. “La giornata di oggi rappresenta un momento importante per l’intera comunità. Quest’anno ripartiamo con tutti gli insegnanti in cattedra, supplenti compresi. Ripartono speranze ed emozioni. Ci potranno essere difficoltà, ma bisogna guardare al futuro con coraggio. La scuola annulla le differenze: qui si è persone, non un genere, non un paese, non una religione”.

Dal sindaco di Aosta, Gianni Nuti, è arrivato infine un invito agli alunni: “Prendetevi cura di questo quartiere che è stato rigenerato e che l’anno prossimo sarà ancora più bello, con giardino e parco al posto di quegli orribili grattacieli e strade rinnovate. Fate in modo che diventi la stanza più bella della vostra casa”.

Una risposta

  1. Gianni Nuti, prenditi una camomilla: se la stanza più bella di casa mia fosse nello stato in cui avete ridotto il Quartiere Cogne, allora la regalerei al primo che incontro per strada. Basta disfarmene. Un bel tacer non fu mai scritto…

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