Isiltp Verrès: da settembre sarà la prima scuola Cambridge in Valle d’Aosta

La scuola offrirà agli studenti interessati lezioni di tre materie tenute in inglese e il conseguimento della certificazione IGCSE, la più riconosciuta internazionalmente.
Isiltp di Verres
Scuola

L’Istituzione scolastica liceale, tecnica e professionale di Verrès sta per diventare la prima scuola Cambridge in Valle d’Aosta. Due settimane fa, in occasione delle Porte Aperte della scuola, la nuova opportunità è stata svelata ai futuri potenziali alunni. Il progetto, nato dalla volontà della nuova dirigente Antonella Dallou, ha alle spalle un’intensa organizzazione partita da settembre, che da qui a tre-sei mesi si prevede di concludere, coronando la scuola con il titolo di  “Cambridge International School”. In Italia le scuole che godono di questo titolo sono 155 e con i loro 1210 iscritti formano parte della Rete delle Scuole Cambridge International, che nel mondo conta 10.000 istituti diffusi in 160 paesi.

“Secondo noi questo progetto darà prestigio a tutta la Valle d’Aosta, oltre che al nostro istituto” riconosce la referente del progetto Tiziana Balma, insegnante di inglese da 23 anni all’Isiltp. Una tale opportunità educativa permetterà non solo un forte miglioramento della conoscenza della lingua inglese per i ragazzi, ma costituirà una formazione di stampo “europeo e globale”, concedendo a coloro che non possono recarsi fisicamente fuori dai confini nazionali un’esperienza trasversale, arricchente e fortificante.

Tre docenti che seguiranno la formazione per diventare insegnanti Cambridge Donatella Forti Economia politica Maurizio Castiglioni e Tiziana Balma inglese
Tre docenti che seguiranno la formazione per diventare insegnanti Cambridge Donatella Forti Economia politica Maurizio Castiglioni e Tiziana Balma inglese

Il concepimento di una commissione per incentivare l’internazionalizzazione

Quello di trasformare l’Istituzione in “Scuola Cambridge” è l’ultimo della ricca serie di progetti andati in porto quest’anno, tra cui l’organizzazione di soggiorni all’estero rivolti ad allievi e docenti, scambi internazionali, o, ancora l’accoglienza di studenti e insegnanti provenienti da tutt’Europa. “Abbiamo avuto in visita delegazioni di studenti e insegnanti turchi, francesi, ecc” esemplifica Tiziana Balma, “e abbiamo ricevuto anche colleghi danesi, spagnoli e finlandesi che avevano il desiderio di confrontarsi con noi per imparare il nostro modo di lavorare in campo di inclusione”.

“La nuova mission maturata dalla scuola è quella di aprirsi al mondo con tutte le maestranze coinvolte, di incontrarsi con il mondo europeo, ma non solo” dettaglia la referente “Da settembre ad ora oltre ad aver ospitato delegazioni straniere, abbiamo anche già organizzato ed effettuato mobilità di alunni, con il progetto Transalp. Tutto ciò grazie alla nostra adesione, qualche mese fa, alla piattaforma della Sovrintendenza per poter attuare scambi Erasmus+” continua.

Matrice di queste iniziative è stata la “Commissione Internazionalizzazione”, un gruppo di insegnanti dell’istituzione nato questa primavera dalla volontà del precedente Dirigente, Luca Barbieri. Ma a lavorare “a spron battuto”, come si esprime la professoressa, “abbiamo iniziato da settembre”. Questa commissione è stata generata con l’ottica di “far partire e di ricevere i ragazzi, ma anche di permettere a chi non ne ha la possibilità fisica di aprirsi al mondo. Così, abbiamo deciso di iniziare la lunga e complicata démarche per arrivare a ottenere l’accreditamento necessario per diventare una scuola Cambridge” dichiara orgogliosa e determinata.

Scuola Cambridge: in cosa consiste e quali obiettivi si pone

L’Isiltp ha  deciso di strutturare il progetto come attività extracurriculare, in quanto “avendo otto indirizzi, e di conseguenza tante Prime, sarebbe stato impossibile in altro modo” spiega Balma. L’iscrizione al progetto Cambridge sarà dunque su base volontaria e rivolta agli alunni delle classi prime di tutti gli indirizzi; inoltre, in base al riscontro e al numero di interessati, si valuterà in corso d’opera la possibilità di allargare la partecipazione anche ai ragazzi di altre istituzioni valdostane.

L’impegno che spetterà agli iscritti prevede la partecipazione a un pomeriggio aggiuntivo a settimana della durata di tre moduli, che, spalmati su tre o quattro anni, risultano in totale 120/ 130 ore di lezione. Le tre materie scelte dall’istituzione tra le settanta offerte per iniziare sono: English as a Second Language”, “Mathematics” e “Economics”. Nonostante la forte stima nutrita verso questi insegnamenti, resta l’acquolina in bocca davanti all’ampia gamma proposta, “ce ne sono tantissime che possono essere implementate!” elucubra l’insegnante di inglese.
Come prima bozza si ipotizza di spartire le materie tenendo due ore di inglese e una di matematica in Prima, passare a un’ora di ogni materia in Seconda e in Terza e, infine, svolgere un’ora di matematica e due di economia in Quarta.

La referente sottolinea che l’obiettivo non è solo quello di potenziare la lingua inglese: “I programmi sono decisamente all’avanguardia, elaborati e aggiornati ogni anno dal dipartimento di Educazione della Cambridge University. “Sono al massimo livello, in linea con le migliori scoperte pedagogiche e didattiche. Il metodo proposto stimola i ragazzi a dibattere, a pensare criticamente e a organizzare il pensiero; ho letto i curricula, e mi sono accorta che sono veramente basati sullo spronare i ragazzi a pensare con la loro testa. Si impara a controbattere in maniera lineare e anche educata. La matematica, ad esempio, verrà insegnata in modo molto reale e concreto, mentre Economics permetterà di arricchire gli studi liceali di un’infarinatura del funzionamento del mondo finanziario e economico, campo in cui spesso viene usata la lingua inglese” fa notare. “Secondo noi gli studi classici sono carenti di questi aspetti”.

Isiltp di Verres
Isiltp di Verres

Insomma, l’istruzione Cambridge contribuisce a plasmare il carattere degli studenti, rafforzando la loro curiosità e voglia di apprendere, e a calcare la loro formazione linguistica, attraverso l’acquisizione di un linguaggio specifico e il miglioramento della capacità di lettura in lingua.

L’iniziativa preme, inoltre, a essere un mezzo che sproni i ragazzi particolarmente dotati e volenterosi.
“Negli ultimi anni noi dell’Isiltp abbiamo lavorato sodo per aiutare i più deboli, investendo per combattere il loro abbandono scolastico. Mi sono resa conto che molte volte concentrandoci tanto su di loro dimentichiamo le eccellenze: ci sono ragazzi che hanno voglia di fare di più, ma sono talvolta rallentati dall’esigenza di rafforzare i più fragili” riflette Balma “E’ giusto fare così, ma è giusto anche valorizzare le eccellenze, e cercare di offrire qualcosa di più a chi vuole fare”.

Il traguardo: conseguire l’International General Certificate of Secondary Education

Al termine del percorso, i ragazzi potranno sostenere gli esami nella sede di Verrès ed essere certificati dalla Cambridge International. I titoli comprenderebbero l’IGCSE (International General Certificate of Secondary Education), il più riconosciuto a livello internazionale che gli inglesi conseguono a 16 anni, e gli A-Levels, corrispondenti all’Esame di Stato Italiano. Per ora, l’istituzione verrezziese comincerà con il primo esame, e più avanti, sulla base delle richieste e delle risorse umane e finanziarie, valuterà se offrire anche la possibilità di affrontare il secondo. “Siamo aperti a svariate metodologie di organizzazione perché non si hanno ancora i numeri dei ragazzi interessati” giustifica Balma. Intanto, l’esame che i ragazzi dell’Isiltp potranno sostenere, l’IGCSE, è riconosciuto dal mondo del lavoro e dell’università, ma non permette loro l’iscrizione a quest’ultima, per la quale sarebbe necessaria la maturità (l’A level). Tuttavia, possedere una tale certificazione costituisce sicuramente un vantaggio: rappresenta un riconoscimento sia della lingua che della materia, “è quantificabile, più tangibile della generica conoscenza scolastica B1 o B2” dichiara la referente.

Il grosso del lavoro è stato fatto, manca un ultimo passo

“Da settembre ad ora abbiamo già fatto tantissimo” osserva Balma. Infatti, l’Istituzione si è prima messa in contatto con una Scuola Cambridge di Monza, poi, una volta raccolte le informazioni necessarie, ha inviato alla Cambridge International la documentazione che esprimeva l’interesse alla partecipazione. Ottenuta l’approvazione del Collegio docenti e individuati i cinque/sei professori coinvolti, si sta ora organizzando la formazione a loro rivolta. “Questo progetto è anche una maniera per migliorare noi come insegnanti, visto che bisogna avere effettuato una formazione Cambridge per poter insegnare al corso, naturalmente” osserva Tiziana Balma.
Inoltre, sono stati analizzati gli argomenti, visionati i libri dei corsi e si sta già cercando   la stanza da riservare alle prove di accertamento linguistico, che dovrà essere dotata di porta blindata.

I primi fondi sono stati reperiti. A tal proposito Balma aggiunge: “Abbiamo già fatto richiesta per alcuni finanziamenti speciali con un occhio di riguardo al progetto. Al momento abbiamo anche qualche risorsa interna  che stiamo usando al massimo. Confidiamo anche di poter reperire i  fondi per far fare poi gratuitamente ai ragazzi gli esami, che saranno tra tre o quattro anni. La Dirigente sta lavorando tantissimo su questo”.

La partenza del progetto è prevista per il prossimo settembre. Per completare il tutto, non resta che aspettare di organizzare la visita degli ispettori Cambridge, per la quale ci vogliono dai 3 ai 6 mesi di attesa. Non appena ci sarà l’accreditamento si proseguirà con il primo step di formazione dei docenti: il corso online “Introductory”.

E’ ufficiale: tutti gli allievi delle future classi prime dell’Isiltp di Verrès, a partire dall’anno scolastico 2023-24, potranno decidere se, in fase di iscrizione flaggare o meno l’opzione “Cambridge”.

Una risposta

  1. In periodo di iscrizioni alle scuole superiori, cosa non si fa per accalappiare alunni…

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