Materna a rischio chiusura: a Champdepraz parte un servizio educativo sperimentale

L'iniziativa sperimentale, finanziata dal Comune, permetterà di mantenere la scuola dell'infanzia a Champdepraz che con soli 5 iscritti avrebbe chiuso.
Comune di Champdepraz foto Alice Dufour
Scuola

L’approccio educativo Montessori per tenere aperta la scuola dell’infanzia a Champdepraz. È la soluzione adottata dal Comune della Bassa Valle che – con cinque bambini iscritti per l’anno scolastico 2025-2026 a fronte del numero minimo richiesto di dieci – avrebbe dovuto rinunciare alla materna facendo riferimento alle scuole vicine. E così, con una delibera approvata lo scorso 7 agosto, la Giunta comunale ha approvato per un anno l’attivazione di un servizio educativo sperimentale basato sull’approccio Montessori e rivolto ai bambini dai 3 ai 6 anni che sarà affiancato da alcune ore di pre e doposcuola aperte anche agli studenti della scuola elementare.

Ad occuparsi dell’iniziativa – finanziata dal Comune con 74.162 euro – è la cooperativa sociale Me.Lo. Education di Gressan. Il via è fissato per mercoledì 10 settembre, giorno della prima campanella nelle scuole di tutta la Valle. Al momento, gli iscritti sono sette: “Ai cinque bambini inizialmente previsti se ne sono aggiunti due provenienti dai comuni vicini – spiega Nelly Mendiola, direttrice della cooperativa che gestisce il servizio -. Le iscrizioni sono ancora aperte contattando il Me.Lo o il Comune. I posti sono limitati e il massimo è di dieci alunni”. Due le insegnanti che seguiranno i bambini.

La scuola dell’infanzia osserverà il tradizionale orario dalle 8,30 alle 16,30. Il servizio di pre scuola sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 8,30 mentre quello di doposcuola dalle 16,30 alle 18,30 nelle giornate di lunedì, martedì, giovedì e venerdì e dalle 14 alle 18 il mercoledì.

Una situazione simile si era verificata nel 2021 a Perloz. Per le stesse ragioni, nel comune della Valle del Lys era stato attivato il progetto “Bambini in Valle” gestito dalla cooperativa “Montessori in Valle” con l’obiettivo di mantenere comunque aperta la scuola dell’infanzia in paese nell’attesa di raggiungere di nuovo il numero minimo di bambini iscritti per riavere la scuola pubblica. Obiettivo raggiunto l’anno successivo.

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