Ora di religione sempre più disertata: la Valle d’Aosta è la regione più “laica” d’Italia

Lo rileva l’Uaar, l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, sulla base dei dati forniti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Sono 4846 gli esonerati dei 14.899 studenti nell'anno scolastico 2023/2024.
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Scuola

In Valle d’Aosta più di uno studente su tre non frequenta l’ora di religione cattolica. È la percentuale più alta d’Italia – 32,53%   – e segna un trend in crescita rispetto all’anno precedente (era il il 30,4% nel 2022/2023. Lo rileva l’Uaar, l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, sulla base dei dati forniti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Sono 4846 gli esonerati dei 14.899 studenti nell’anno scolastico 2023/2024. Su 14.899 studenti sono 4846 quelli che nell’anno scolastico 2023/2024 hanno scelto di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica.

Sul podio anche l’Emilia Romagna con il 29,33% e la Toscana con il 29,01%. All’estremo opposto le regioni del sud, che si confermano sotto il 5% (Sicilia, Calabria e Puglia intorno al 4%, Basilicata e Campania sul 3%). A livello italiano, gli studenti che scelgono di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica (Irc) sono oggi oltre 1,16 milioni, con un incremento di 68 mila rispetto al 2022/2023. La media nazionale si attesta al 16,6%.

A livello locale, i numeri più alti si registrano all’Istituto tecnico professionale Corrado Gex di Aosta, dove il 75% degli studenti del percorso triennale per operatori elettrici ha scelto di non frequentare l’ora di religione; negli altri indirizzi del medesimo istituto la percentuale è del 69,19%.

Numeri alti anche all’Isiltep di Verrès, dove l’indirizzo servizi socio-sanitari raggiunge il 70,5%, mentre i percorsi informatica e telecomunicazioni superano il 64%. Al tecnico-commerciale del Manzetti di Aosta la percentuale si attesta al 67,89 %.

Fra i licei il numero maggiore di “esonerati” è al linguistico di Courmayeur con il 66,28%, segue l’indirizzo artistico del Licam con il 55%, mentre a scienze umane di Verrès si tocca il 55,3%. All’opposto, il liceo classico con una percentuale del 28,8% di non frequentanti.

Tra le scuole medie, spiccano l’Émile Lexert di Aosta (52,53%) e Châtillon (52,23%). Alle scuole primarie, i dati più alti si riscontrano alla primaria del Quartiere Cogne ad Aosta con il 56,92% e alla scuola di Prati Nuovi a Pont-Saint-Martin con il 45%.

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