Quarantene nelle scuole, la Valle d’Aosta pronta a recepire il protocollo nazionale

09 Novembre 2021

Applicato al momento soltanto in una classe del Liceo Linguistico di Courmayeur il protocollo sperimentale valdostano per la gestione delle quarantene scolastiche si appresta a cambiare.
L’Unità di supporto e coordinamento per l’emergenza Covid-19 ha dato il via libera al recepimento delle indicazioni nazionali. Nei prossimi giorni pertanto il Presidente della Regione firmerà un’ordinanza con il nuovo protocollo per la gestione dei casi covid nelle scuole.

La nota tecnica dal Ministero  dell’Istruzione del 6 novembre, accompagnata da una “procedura standardizzata” prevede per le scuole primarie e secondarie che in presenza di un caso positivo, i compagni di classe vengano sottoposti ad un test, anche salivare, il prima possibile, definito “T0”. Se il risultato è negativo si potrà rientrare a scuola. Dopo cinque giorni bisognerà sottoporsi ad un nuovo test. Nel caso i positivi salgano a due, i vaccinati o negativizzati negli ultimi sei mesi proseguiranno con la sorveglianza con testing, i non vaccinati andranno invece in quarantena. Se i positivi salgono a tre scatta la quarantena (7 giorni per i vaccinati/10 per i non) per tutta la classe. 

Nelle scuole dell’infanzia invece con un bambino positivo test iniziale ed un altro finale dopo i dieci giorni di quarantena. Se a essere positivo è un insegnante o un educatore, gli educatori/insegnanti vaccinati/negativizzati negli ultimi 6 mesi se hanno rispettato le misure di prevenzione incluso l’uso delle protezioni respiratorie, in presenza di un singolo caso nella sezione, non sono soggetti a quarantena salvo diversa valutazione del Dipartimento di prevenzione. Per i bambini la valutazione del singolo caso è comunque in carico al Dipartimento di prevenzione, anche in relazione al tempo di permanenza nella classe.

Dall’inizio dell’anno scolastico sono oltre una decina le quarantene che hanno interessato le classi valdostane. Gli ultimi provvedimenti sono scattati sabato e hanno riguardato una sezione dell’infanzia e una classe della primaria di un comune della Bassa Valle e una classe di una scuola superiore di Aosta.

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