La famiglia di coloro che dedicano il primo sguardo e il primo pensiero di ogni loro giornata alla “Grande Becca”, scrutandola dal basso dei suoi 4478 metri, da ieri, lunedì 15 agosto, è cresciuta. Al Breuil, durante la festa delle guide e dei maestri di sci, appuntamento tradizionale del ferragosto in molti comuni valdostani, Don Paolo Papone, il parroco di Valtournenche, ha ricevuto la piccozza che ne fa un componente onorario della Società guide del Cervino.
Il sacerdote, cinquantacinque anni, responsabile della parrocchia di Sant’Antonio Abate dal 2006, il 17 luglio dello scorso anno aveva celebrato un rito liturgico sulla vetta raggiunta per la prima volta da Edward Whymper nel 1865, in occasione proprio di tale anniversario (e nella data in cui ricorreva l’arrivo in cima anche della prima cordata italiana, capitanata dal valdostano Jean-Antoine Carrel). Un episodio ricordato ancora oggi con emozione dal sindaco di Valtorunenche, Deborah Camaschella: “officiare la messa lassù, dove l’aria è sottile, ha regalato tanta bellezza a noi votornen”.
Ma il rapporto tra la montagna e il parroco Papone non si limita a questo episodio. “E’ sempre stato legato alla nostra società, – racconta il presidente delle guide del Cervino, Ottavio Gérard – possiede una cultura alpinistica di spessore, che non manca di divulgare anche con serate specifiche, e ama frequentare le vette. Nel caso della messa dello scorso anno, partì a piedi per raggiungere la cima. La nostra assemblea non ha avuto dubbi nel decidere di attribuirgli la qualifica onoraria”.
Don Paolo, che è apparso sorridente ed emozionato durante la cerimonia, ha poi collaborato con le guide che, a questo punto, può chiamare “colleghi, anche per un altro aspetto cruciale della storia del monte: la sostituzione della croce dedicata a Jean-Antoine Carrel, che segna il punto in cui il primo valdostano arrivato in cima dal versante italiano perse la vita, sorpreso da una interminabile tempesta nel 1891, mentre scendeva assieme a un cliente e un portatore (che mise in salvo).
“In questo caso, – conclude il presidente Gérard – Don Paolo ha offerto un importante contributo di ricostruzione storica, individuando le date corrette. Proprio il prossimo 25 agosto festeggeremo il posizionamento della nuova croce, con una cerimonia”. L’appuntamento è quindi ai 2.920 metri di altitudine ove sorge la “croix Carrel”, prima “uscita” per il parroco Papone nella duplice veste di sacerdote e di guida onoraria.