I pensieri e le aspettative dei bambini di Aymavilles viaggeranno nel tempo per essere consegnati ai loro coetanei del 2050. Il comune, infatti, posizionerà nel mese di giugno una Boîte du Temps, una capsula del tempo, nell’area verde adiacente alle scuole, dove rimarrà custodita fino alla data della sua riapertura.
I bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria saranno i protagonisti di questo progetto: attraverso parole e immagini, racconteranno il loro presente e immagineranno il futuro, descrivendo come potrebbero cambiare le loro vite e il loro Comune. Inoltre, saranno i custodi della capsula del tempo, con il compito di partecipare alla sua riapertura nel 2050, un momento simbolico per riflettere su come sono cresciuti e su quanto il mondo intorno a loro sia cambiato.
All’interno della Boîte du Temps saranno custoditi elaborati, disegni e oggetti significativi. Inoltre, vi saranno inseriti i testi dei vincitori del concorso letterario 2025, promosso dalla Commissione di gestione della biblioteca comunale.
La capsula del tempo è un contenitore sigillato che conserva testimonianze del presente affinché possano essere riscoperti in futuro. Tra le più celebri, quella del 1777 ritrovata all’interno di una statua religiosa a Sotillo de la Ribera, in Spagna, e quella di Boston del 1795, nascosta sotto un edificio storico e contenente documenti dell’epoca coloniale. Un’altra, risalente al 1845, è stata scoperta nella cattedrale di Esztergom, in Ungheria, mentre una capsula sigillata nel Cimitero americano in Normandia sarà aperta nel 2044, a cento anni dallo sbarco degli Alleati.
“La creazione della Boîte du Temps è un’iniziativa carica di emozione e significato per la comunità. – spiega il comune di Aymavilles nella delibera approvata – Oltre a offrire ai bambini un’opportunità di riflessione sul presente e sulle loro aspettative per il futuro, rappresenta un’eredità collettiva che permetterà ai cittadini del 2050 di riscoprire pensieri, sogni e testimonianze della loro infanzia”.