Anche in Valle d'Aosta negli ultimi tre anni è stata una lieve flessione di nuovi casi di Aids (3 nel 2015, 6 nel 2016, 4 nel 2017). I dati arrivano dal reparto di Malattie Infettive del “Parini” di Aosta, diretto dal dott. Alberto Catania.
Di questi 13 nuovi casi (12 maschi e una femmina), 3 hanno contratto il virus per via parenterale, mentre gli altri 10 a seguito di rapporti sessuali non protetti. Sei presentavano un deficit immunitario severo alla diagnosi e 5 avevano una patologia AIDS-defining (presenza di una malattia che definisce l’AIDS). Quattro su 13 non sono italiani (3 africani e un europeo).
“Questi dati sono in linea con il panorama italiano – spiega la dott.ssa Silvia Magnani, infettivologa presso il reparto di Malattie Infettive. L’aspetto preoccupante è lo scarso numero di diagnosi tra le donne, dal momento che la donna, in ogni rapporto non protetto, ha un rischio più elevato rispetto all’uomo di acquisire l’infezione”.
“Rispetto agli anni ’90 – prosegue Silvia Magnani – quando i farmaci a disposizione per il controllo della replicazione del virus erano pochi e l’attenzione era altissima, oggi questa soglia è decisamente calata. Le campagne informative stanno diminuendo e dilaga la scarsa percezione del rischio di contrarre l’infezione. Molti pensano che sia un problema limitato ad alcune categorie a rischio; invece la trasmissione prevalente avviene attraverso rapporti sessuali non protetti”.
In occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS, venerdì 1° dicembre gli infettivologi del reparto di Malattie Infettive, effettueranno a tutti coloro che si presenteranno, il test HIV gratuito, previo incontro preliminare di counseling. Sarà garantito il massimo rispetto della privacy. L’ambulatorio, situato nell’ospedale “Parini” – corpo D, sarà aperto al pubblico dalle 8,30 alle 13,30.
