Arriverà domani, venerdì 11 marzo ad Aosta, uno degli artisti più interessanti e innovativi della scena hip-hop italiana. Si tratta del rapper torinese Willie Peyote ospite del Prince Disco Club di Quart. Un appuntamento che rientra nel cartellone “Beats” la rassegna pensata con la formula del live seguito da dj set, sempre dal vivo, che propone un mix di band locali e di artisti affermati. L’inizio del concerto è previsto alle 22,30.
Avvicinatosi al rap nel 2004, Willie Peyote – al secolo Guglielmo Bruno, classe 1985 -, fonda il gruppo Sos Clique con Kavah e Shula col quale pubblica diversi demo e un EP intitolato “L’Erbavoglio” nel 2008. A seguito dello scioglimento del gruppo intraprende la carriera solista facendo del cinismo, dell’originalità e dell’autoironia il suo marchio di fabbrica, com’è facilmente intuibile dai titoli dei dischi pubblicati: “Il Manuale del giovane nichilista” del 2011 e “Non è il mio genere, il genere umano” del 2013.
I testi dell’artista sono uno specchio della società attuale. Con i suoi brani accattivanti, ironici ma allo stesso tempo di denuncia, Willie Peyote ha attirato immediatamente su di sé l’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori. Alcuni suoi brani sono diventati dei veri e propri inni underground che raccontano i paradossi del nostro paese in modo scanzonato, sarcastico e divertente.
L’artista vive un momento particolarmente felice: ha vinto il premio come miglior autore al concorso “Genova per voi”, il più grande portale di musica italiana ROCKIT lo ha inserito tra i dieci artisti più interessanti dell’anno e il videoclip del brano “GLIK” (che fa riferimento a Kamil Glik, calciatore capitano della squadra del Torino) ha ricevuto più di 230.000 visualizzazioni. Inoltre Peyote è stato il primo rapper a partecipare a VEVO DSCVR (DISCOVER), format inglese dedicato alla musica emergente (ha fatto scoprire artisti come Hozier) arrivato di recente anche in Italia.
Sul palco salirà anche l’artista valdostano Lo Yeti, al secolo Christian Tosi di Aosta, un “one man band” che nel suo percorso artistico ha elaborato una sorta di “rap cantautoriale”. E fino a tarda notte, dj set Mo’ bros & Musashi.
