Esattamente un anno fa, i maturandi del fatidico 2020 stavano per sperimentare il nuovo tipo di esame di Stato elaborato a seguito dell’emergenza pandemica. Dopo di loro, forse nessuno si aspettava che un’altra classe di studenti avrebbe affrontato, a un anno di distanza, la stessa modalità di esame. I lockdown che si sono susseguiti a più riprese nel corso dell’anno scolastico hanno però reso impossibile un ritorno alla maturità tradizionale pre-covid. Anche quest’anno, dunque, solo un esame rapido e, si spera, il più indolore possibile.
“A differenza dei maturandi dell’anno scorso, noi abbiamo saputo con largo anticipo la modalità dell’esame e i professori hanno avuto il tempo di prepararci in modo esaustivo” spiega Lorenzo Moniotto, che oggi ha completato i suoi studi al Liceo Artistico. “È stato un anno non omogeneo: a novembre e dicembre abbiamo seguito le lezioni in DAD e dopo Natale siamo ritornati in classe, ma a settimane alterne. Devo dire che non mi sono trovato male con la didattica a distanza, anche se mi sono dovuto abituare per la prima volta alla “vita da lockdown”, visto che, quando è scoppiata la pandemia, ero in Norvegia per l’anno all’estero”.
Come Lorenzo, anche Gabriele Adorni ha sostenuto il proprio esame mercoledì mattina, anzi, è stato proprio lui, primo fra tutti gli studenti del Liceo Scientifico É. Bérard, ad inaugurare questa sessione di esami: “Ovviamente avrei preferito trascorrere insieme ai miei compagni tutto l’anno scolastico, ma sono comunque riuscito a vivere tutte le esperienze a cui tengo di più, dal lancio dei gavettoni dell’ultimo giorno a una piccola gita a Saint-Barthélemy. La mia classe è molto affiatata e ha partecipato a diverse iniziative anche quest’anno, a dimostrazione del fatto che, se non manca la volontà, è possibile vivere delle belle esperienze anche in questa situazione”.
La formula già adottata per la scorsa maturità prevede l’esposizione di un elaborato sulle materie di indirizzo, l’analisi di diversi documenti e una parte dedicata ai PCTO e a Cittadinanza e Costituzione. Anche quest’anno, la preparazione dell’elaborato ha messo in gioco la creatività e la capacità di approfondimento degli studenti, stimolati dai loro insegnanti a sviluppare e attualizzare argomenti accattivanti e multidisciplinari. Sia il progetto grafico di Lorenzo sia l’elaborato di matematica e fisica di Gabriele hanno un occhio sul presente: da un lato, la critica sociale affrontata da un punto di vista artistico, dall’altro, uno studio sui treni a levitazione magnetica a impatto zero sull’ambiente. Elena Bronzing, all’ultimo anno del Liceo Maria Adelaide LSU, ha voluto spaziare anche oltre gli autori che ha studiato a scuola: “Ho apprezzato il fatto che l’elaborato esalti le materie di indirizzo ma, nello stesso tempo, permetta di approfondire delle tematiche di interesse personale. La mia tesina affronta la questione dell’identità da un punto di vista psicologico e antropologico, ma anche letterario e filosofico. Ho cercato di fare riferimento ad autori affrontati in classe, come Pirandello, ma anche ad autori a cui i miei insegnanti hanno solo accennato nel corso dell’anno”. Elena ritiene che questa modalità d’esame stimoli ancora di più gli studenti ad investire nello studio per raggiungere buoni risultati e si ritiene fortunata per aver seguito un maggior numero di lezioni in presenza rispetto ai suoi compagni delle classi inferiori: “Probabilmente gli studenti più giovani sono stati svantaggiati a nostro favore, visto che alle classi terminali si è cercato di assicurare il più possibile la didattica in presenza. Credo che sia necessario pensare ad una strategia per colmare eventuali lacune nei prossimi anni, anche in vista di un ritorno alla maturità tradizionale”.
Dopo l’ultimo sprint, anche i maturandi del 2021 potranno unirsi ai loro coetanei, che stanno approfittando dell’allentamento delle restrizioni e dell’arrivo dell’estate per riposarsi e riacquistare un po’ di libertà dopo un anno certamente difficile. Gabriele ha già in programma una vacanza a Malta e, come molti suoi compagni di classe, ha partecipato all’Astraday per ricevere le prima dose di vaccino. Riguardo ai piani per l’anno prossimo, le scelte sono già chiare per alcuni, più confuse per altri. Lorenzo ha intenzione di iscriversi a Giurisprudenza a Torino, mentre Gabriele ha già passato il test d’ingresso per Ingegneria al Politecnico di Torino. Elena, invece, ha ancora tante idee e pensa di affrontare diversi test d’ingresso durante l’estate. La speranza, però, è per tutti la stessa: tornare, questa volta sì, a una didattica continuativa in presenza e alla normalità.