Alternativa sociale scende in campo alle elezioni e polemizza sulla Valle

In una nota l'onorevole Alessandra Mussolini, coordinatore nazionale Alternativa Sociale, polemizza su come in Valle d'Aosta siano "calpestati gli articoli 2 e 3 della Costituzione, che altrove difendono i diritti...
Società

In una nota l’onorevole Alessandra Mussolini, coordinatore nazionale Alternativa Sociale, polemizza su come in Valle d’Aosta siano “calpestati gli articoli 2 e 3 della Costituzione, che altrove difendono i diritti fondamentali dei cittadini, compresa l’autonomia culturale, e l’uguaglianza tra gli stessi – in Valle calpestata da pochi autoctoni, peraltro dalle sbiaditissime specificità, che, complice la colpevole ‘disattenzione’ governativa, pretendono di uniformare i residenti attuali a quelli dei secoli scorsi”. L’onorevole Mussolini
facendo poi riferimento al movimento dell’Union Valdotaine parla ancora di “inaccettabile contesto” e aggiunge ” l’Union Valdotaine evidenzia ora un’appropriazione indebita delle elezioni comunali aostane, utilizzate di fatto a scopo partitico per una conta dei consensi della sua ala ufficiale e di quella apparentemente eretica; apparentemente, perché le finalità di quest’ ultima non sono meno intrise di integralismo, disconoscimento della realtà valdostana, negazione delle specificità individuali, risibile culto del federalismo dei mantenuti da Roma”. Per quanto riguarda le prossime elezioni comunali anche Alternativa Sociale candida un proprio rappresentante alla poltrona di sindaco: si tratta di Federico Borluzzi, diciottenne figlio di Giancarlo. Vice- sindaco per questa lista Valerio Cignetti, coordinatore della segreteria al Parlamento di Fiamma Tricolore.

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