E’ bastata la seduta di ieri per chiudere i lavori del Consiglio regionale di questa settimana che ha visto nuovamente l’aula infiammarsi sulla questione Tecnomec, l’industria di Arnad in difficoltà.
Assente il Presidente della regione Caveri a Roma per impegni istituzionali, la seduta è stata caratterizzata dalla presenza degli alunni della quinta elementare A e B della scuola Abbé Treves di Saint Vincent, nell’ambito del progetto “Portes Ouvertes”.
Di nuovo quindi Tecnomec al centro della discussione con un’interpellanza del consigliere della Casa delle Libertà, Dario Frassy che ha chiesto notizie sulla situazione dell’Azienda di Arnad, di proprietà del marito dell’Assessore alla Cultura, Teresa Charles.
In particolare Frassy ha voluto sapere dall’Assessore La Torre ?i motivi per cui è stata affidata a Finaosta la valutazione sulla congruità del prezzo degli immobili Tecnomec.?
Nella sua risposta, l’assessore alle Attività produttive, Leonardo La Torre, ha risposto che l’incarico a Finaosta, è dovuto “alla complessità della situazione e alla possibilità di attivarsi in tempi brevi per salvaguardare il posto ai 130 dipendenti. “
Frasy ha replicato esprimendo alcune perplessità sull’incarico dato a Finaosta e sul ruolo della finanziaria nel settore industriale e ha sottolineato come ?sull’operazione tecnomec il governo regionale abbia agito tenendo conto di aspetti di patrinato politico?.
Ulteriore argomento al centro dei lavori del consiglio, lo stato delle politiche regionali in materia di disabilità con un’interpellanza del consigliere dell’arcobaleno Alessandro Bortot.
Nella sua risposta l’Assessore alla Sanità, Antonio Fosson, ha sottolineato come l’attenzione alle persone più deboli e alle categorie disagiate sia una delle priorità della regione ricordando come i centri per disabili in Valle siano gratuiti.
?E’ un settore in cui – ha detto Fosson – bisogna sicuramente cercare di fare di più e di intervenire in maniera più specifica.?
L’assessore alla Sanità ha poi annunciato che è stato creato un gruppo di lavoro interistituzionale il cui compito è “fornire delle indicazioni di lavoro e di progettualità e che al momento si sta occupando di barriere architettoniche, trasporti e del rapporto tra la scuola e le strutture delle politiche sociali.
Nella replica Bortot ha sottolineato la necessità di intervenire nei confronti dei Comuni e delle diverse aziende, soprattutto per quello che riguarda le barriere architettoniche.