Aosta in festa con shopping, animazioni e balli: la gallery

Le animazioni per i bambini, la musica, i balli, lo shopping che hanno animato la seconda giornata di festa raccontate in immagini.
Aosta in Festa
Società

Aosta si è trasformata per un week end,  venerdì 16 e sabato 17 agosto, in un palcoscenico a cielo aperto durante l’evento “Aosta in festa” nato su iniziativa della  Chambre valdôtaine in collaborazione con le principali associazioni di categoria regionali e con il patrocinio del Comune di Aosta, per celebrare le eccellenze del territorio, l’artigianato locale, la cultura e il divertimento.

Le animazioni per i bambini, la musica, i balli, lo shopping hanno animato la seconda giornata di festa.

La fotogallery

3 risposte

  1. Io invece ringrazio tutti i Commercianti che si sono spesi ad animare Aosta, aprendo le attività verso la via centrale e creando banchi molto belli e anche molto buoni.
    La festa per i piccoli pare riuscita e sul divertimento dei bambini non si dovrebbe mai fare polemica gratuita.
    Non vedo nemmeno “il poco rispetto per i turisti”, anzi, pare siano stati contenti dell’animazione in una città che sembra sempre sotto tono per tutti, ma appena si cerca di creare il divertimento, viene bacchettata.
    Ma perché scrivere sotto un articolo le solite polemiche su base politica, che servono a nulla? Siete più bravi dei politici? siete migliori nel far venir fuori la nostra storia millenaria? siete meglio dei commercianti che si sono spesi in soldi ed energia per le vie del centro?
    Allora proponete qualche cosa di nuovo.
    Altrimenti meglio tacere.

  2. La perfetta rappresentazione dei contenuti della Chambre e delle organizzazioni del commercio (fare soldi, sempre e comunque) che vanno a braccetto di una giunta comunale che oramai raschia il fondo del fondo del fondo del barile.
    Aosta merita molto di meglio, gli aostani meritano rispetto.

  3. Tutto buttato lì insieme senza senso né significato…il vuoto, la superficialità..creare una ” festa” dal nulla ( tanto x vendere) esprime solo superficialità disperazione e l ennesimo evento a casa ciò. Poco rispetto x i turisti e per la città che ancora una volta diventa luna park ( alla faccia della sua storia millenaria)

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