Gli stipendi dei rappresentanti del capoluogo regionale, che nel 2010 sono costati circa 900 mila euro (tenendo conto, oltre che dell’indennità di funzione anche delle aspettative, dei permessi e dei rimborsi spese), sono regolati dalla legge regionale n°23 del 4 settembre 2001, “Norme concernenti lo status degli amministratori locali della Valle d’Aosta”.
Le indennità dei politici…
Secondo l’articolo 3 di questa legge, “ai sindaci dei comuni con popolazione pari o superiore a quindicimila abitanti è attribuita un’indennità mensile di funzione non superiore all’indennità spettante ai consiglieri regionali”.
Nel caso specifico, il compenso lordo percepito ogni mese da Bruno Giordano è di 7833,62 euro (94 mila l’anno), anche se ovviamente il “netto in busta” è più basso e ammonta a circa 4850 euro al mese. L’indennità lorda, in realtà, non corrisponde esattamente a quella spettante oggi a un consigliere regionale (8.192,55 euro) perché la cifra, per scelta del comune stesso (che ha deciso di azzerare anche i gettoni di presenza), non ha subito aumenti da cinque anni a questa parte.
A cascata, secondo gli articoli 4 e 5 sempre della stessa legge regionale, gli stipendi di assessori e consiglieri sono calcolate in percentuale sul compenso previsto per il primo cittadino. Il suo vice, Alberto Follien, prende quindi il 70% di ciò che spetta al suo "superiore", cioè 5483,53 euro lordi al mese (65.802 euro l’anno), che corrispondono circa a 3650 euro netti.
Nella classifica dei più pagati seguono gli assessori Mauro Baccega, Marco Sorbara, Delio Donzel, Patrizia Carradore e Andrea Paron che percepiscono 4700,17 euro lordi al mese (dai 2.900 ai 3.200 netti, secondo le aliquote di riferimento), vale a dire 56.400 euro l’anno (60% dell’indennità di funzione attribuita al Sindaco), mentre per Stefano Borrello, che ha deciso di non mettersi in aspettativa ma di svolgere l’attività politica parallelamente al suo lavoro di vigile del fuoco, l’indennità di funzione è dimezzata (2350,09 euro al mese, 28.201 euro l’anno).
Gli stessi soldi (2350,09 euro, cioè il 30% calcolato sempre sullo stipendio del sindaco) finiscono nelle tasche del Presidente del Consiglio comunale, Ettore Viérin. I due vice, Guido Cossard e Fabio Platania, incassano invece ogni mese 1018,37 euro lordi (13%), cioè 12.216 euro l’anno.
Infine, è di poco più basso lo stipendio di un consigliere semplice: la somma non è più erogata “a gettone”, in base al numero di presenze in assemblea (anche se sono ancora previste delle decurtazioni sopra un certo numero di assenze), ma con un forfait pari a 940,03 euro lordi (12%), per un totale di 10.848 euro l’anno. Per il 2011, le indennità di funzione degli amministratori comunali sono state confermate senza aumenti.
…e gli stipendi dei dirigenti
A ben guardare le cifre pubblicate nella sezione “Operazione Trasparenza” sul sito internet dell’amministrazione comunale, risulta però che i veri “Paperoni” di Piazza Chanoux sono in realtà i dirigenti comunali, che complessivamente guadagnano quasi quanto i rappresentanti dei cittadini scelti durante l’ultima tornata elettorale.
Nonostante la “revisione della macchina amministrativa” messa in atto subito dopo le elezioni dalla Giunta, il “peso” dei dirigenti si fa ancora sentire: in totale, la somma delle retribuzioni lorde delle dieci persone che ricoprono il ruolo ammonta a 778 mila euro, contro gli 803 mila euro che si raggiungono sommando i compensi, sempre lordi, dei trentuno consiglieri comunali.
Tra di loro, il più pagato nel 2010, con 93.844 euro lordi, è stato Stefano Franco (segretario generale, dirigente dell’area servizi istituzionali e coordinatore del settore amministrativo, che ha percepito in pratica lo stesso stipendio del sindaco (94 mila euro tondi).
Poco meno è spettato a Graziella Benzoni (90.601 euro – Edilizia, Urbanistica, Espropri e Mobilità e Coordinatore del Settore tecnico), e Domenico Salvador (85.541 euro – Lavori pubblici, Viabilità, Servizi tecnici cimiteriali e Verde pubblico), mentre gli stipendi degli altri dirigenti si collocano tra i 76 mila euro di Marco Framarin (Servizio Idrico integrato, Ambiente, Igiene urbana e Gas naturale), e i 62 mila euro percepiti dal fanalino di coda Fabio Fiore (Polizia Locale e Protezione civile).
Insomma, ne risulta che tolto il “pareggio” tra sindaco e segretario generale (94 mila euro ciascuno), e la “vittoria di misura” del vice sindaco Follien su Fiore (65 mila contro 62 mila) tutte le altre singole retribuzioni dei dirigenti sono superiori ai singoli compensi spettanti ai membri della giunta comunale.