Tra qualche anno non sarà più solo il patois a dover essere salvato dal rischio estinzione. La stessa sorte sembra infatti toccare anche ai cognomi valdostani. Basta guardare l’inchiesta del linguista Enzo Caffarelli sui cognomi più diffusi nelle nostre città, condotta per conto dell’Anci.
Ai primi posti della classifica dei cognomi più diffusi nel 2011 ad Aosta troviamo tutti nomi di famiglie calabresi. La prima posizione è occupata in particolare dai Mammoliti, erano secondi nel 1999, seguiti dai Fazari e dai Giovinazzo. Per quest’ultimo il balzo è stato negli ultimi anni dalla sesta alla terza posizione. Al quarto posto ancora un cognome calabrese: Raso, salito dall’ottavo posto.
Il primo cognome valdostano – Bionaz – lo si trova solo alla sesta posizione. Quasi tutti i cognomi francesi o francoprovenzali negli ultimi dieci anni hanno scalato in senso contrario la classifica. Se Bionaz infatti nel 1999 era quinto, peggior sorte è toccata a Cerise, nel 1999 terzo e ora solo settimo o ancora Rosset, prima sesto e ora sedicesimo. L’unica eccezione è rappresentata dai Martinet, nel 1999 36esimi e ora saliti al 14esimo posto.
"I cognomi calabresi – si legge nella ricerca – per lo più riflettono un cospicuo spostamento di popolazione da San Giorgio Morgeto, in provincia di Reggio Calabria e sono completati nei primi 10 da Romeo, Agostino e Tripodi. Più che a una migrazione costante durata fino a tempi recentissimi, i dati odierni siano influenzati dalla presenza ormai cospicua di residenti di origine calabrese anche nelle fasce di età più avanzata. La crescita di cognomi calabresi è ben percepibile anche più in basso nella lista: si notino le sensibili elevazioni di Addario, Gallo (peraltro anche piemontese), Sergi, Luberto, D’Agostino, Macrì e Raffa."
Tra le new entry della classifica anche cognomi diffusi soprattutto in Piemonte come Ferrero o con una generica espansione in Italia come Bianchi e Ricci.