Aperta la nuova galleria di Lysbalma dopo la frana del 2000

I lavori, iniziati nel 2011, sono costati 7 milioni di euro. Il progetto delle opere di protezione, approvato nel 2008, interessa un tratto di circa 700 metri e prevede una galleria artificiale.
La nuova galleria di Lysbalma
Società

E’ stata riaperta nel pomeriggio di oggi, martedì 19 novembre, l’originario tracciato della Strada regionale n. 44 della Valle del Lys, in località Lysbalma, al confine tra i comuni di Gressoney-Saint-Jean e La-Trinité, con l’eliminazione del tortuoso by-pass ora esistente.

L’opera è costata circa 7 milioni di euro e i lavori, iniziati nell’aprile 2011, sono ad oggi praticamente conclusi salvo alcune opere di sistemazione dei terreni e alcune finiture da completare nella prossima primavera.

“Nel prossimo triennio – ha sottolineato l’assessore ai lavori pubblici, Marco Viérin – ci sono in programma altri interventi su questa strada regionale con l’obiettivo di migliorare la viabilità e la sicurezza per residenti e turisti”. “Dopo solo tre anni di lavori – ha aggiunto il sindaco di Gressoney- La-Trinité, Alessandro Girod – vediamo completata questa opera. Un investimento importante per lo sviluppo economico del nostro territorio”.

Nel corso dell’alluvione del 2000, una imponente colata detritica ha invaso la viabilità regionale comportando l’isolamento di Gressoney-La-Trinité. Nelle settimane successive al 15 ottobre 2000, per consentire l’accesso alla località è stato realizzato, in somma urgenza, un tracciato provvisorio sulla sinistra orografica del torrente per il cui attraversamento è stato anche costruito un apposito guado. Allo stesso tempo, si sono avviati studi e approfondimenti ed è stata affidata la progettazione delle necessarie opere di protezione a difesa dell’originario tratto stradale.

Il progetto esecutivo delle opere di protezione, approvato nel 2008, interessa un tratto di circa 700 metri e prevede una galleria artificiale e un articolato sistema di valli paramassi costruiti secondo la tecnologia delle terre rinforzate che, assieme alla galleria, permettono di ottenere una sostanziale mitigazione del rischio sia in rapporto alle colate detritiche che alle dinamiche valanghive con la protezione, oltre che del tratto stradale, anche delle strutture edilizie e delle infrastrutture presenti nell’area.

La piattaforma stradale è costituita da una carreggiata a doppio senso di marcia di 7 metri di larghezza oltre alle banchine laterali. La galleria artificiale presenta un tracciato rettilineo lungo 180 metri, orientato in direzione Nord-Sud, con una larghezza complessiva di circa 11 m, comprensiva di marciapiede, e un’altezza da piano di fondazione di circa 8,5 metri. 

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