Trasformare l’area sportiva di Sarre in un luogo di aggregazione per i giovani e per tutti coloro che amano trascorrere il proprio tempo libero facendo attività all’aperto. E’ questo l’obiettivo del progetto “Area 6 tu”, nato con la finalità di restituire alla comunità una zona che da troppo tempo ormai versa in uno stato di estremo degrado e abbandono.
Un progetto ambizioso, suddiviso in diversi settori d’intervento, che prevede l’allestimento di una pista di mini bike per bambini, di un campo da beach volley (convertibile in beach soccer e beach rugby), di un playground multifunzionale e attrezzato per attività di gioco libero e gratuito, di un’area giochi per i più piccoli, utilizzabile anche da bambini con disabilità motoria, e di una struttura polifunzionale, da utilizzare per i giochi al chiuso e per doposcuola, centri estivi, conferenze e laboratori.
I lavori di pulizia e sistemazione dell’area, la cui gestione oggi è affidata all’Associazione Stade Valdôtain Rugby ASD per quanto riguarda il campo da gioco, e all’ASD GS Lupi VdA per le restanti aree ludiche e sportive, sono già iniziati, ma i fondi e le energie a disposizione, però, non bastano. I promotori dell’iniziativa, allora, hanno deciso di rivolgersi direttamente alla comunità, mettendo in piedi una campagna di fundraising mirata a coprire una parte dei costi. La realizzazione del progetto, infatti, richiederà un esborso totale di circa 300mila euro.
“Ne abbiamo già raccolti 5mila con la grande festa del volontariato e dello sport che si è svolta proprio all’area sportiva di Sarre lo scorso settembre – spiegano – ma la strada per raggiungere l’obiettivo è ancora molto lunga. Abbiamo deciso quindi di aprire un conto corrente presso la BCC valdostana, tramite la Fondazione Comunitaria, per raccogliere i fondi grazie alle donazioni: il codice IBAN, per chi volesse aiutarci è IT 53Q 08587 01211 000110150701, come causale bisogna indicare “Area6tu". I versamenti potranno essere detratti dal 730, essendo la Fondazione Comunitaria una Onlus”.
Nel frattempo, i sostenitori del progetto sono comunque al lavoro su altre soluzioni. “In collaborazione con il Comune di Aosta – concludono – abbiamo deciso di partecipare al bando nazionale per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie: se la nostra richiesta andrà a buon fine, sarà un aiuto ulteriore”.