Aurora e Sophie aprono e chiudono l’anno al Beauregard, ma le nascite continuano a calare

Il 2024 chiude con un calo delle nascite all'Ospedale Beauregard di Aosta. Solo 613 nuovi nati contro i 705 del 2023.
L'ingresso dell'ospedale Beauregard di Aosta
Società

Il 2024 si è chiuso e il 2025 si è aperto con due fiocchi rosa all’Ospedale Beauregard di Aosta. L’ultima nata dell’anno passato è Aurora, mentre la prima del nuovo anno è Sophie. Due simboli di speranza in un contesto che, purtroppo, continua a evidenziare un calo costante delle nascite.

Nel corso del 2024, infatti, sono venuti alla luce 613 bambini presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia del Beauregard, di cui 301 maschi e 312 femmine. Un dato in flessione rispetto ai 705 nuovi nati del 2023, con un calo di 92 unità.

Il Dott. Livio Leo, Direttore della Struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia del Beauregard e rappresentante regionale dei ginecologi nazionali, sottolinea come il calo delle nascite sia parte di un trend che riguarda l’intero Paese. Tuttavia, vi sono alcune aree su cui è possibile intervenire.

“Noi ginecologi possiamo agire su alcuni importanti fronti,” spiega Leo. “In particolare, sul contrasto alla sterilità e infertilità. In Valle d’Aosta disponiamo di un Centro di ottimo livello che tratta questa patologia, compresa quella secondaria ai trattamenti antiproliferativi nelle giovani pazienti oncologiche.”

Il direttore evidenzia inoltre l’importanza della prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili, tra le principali cause di infertilità femminile e maschile. “È fondamentale investire sull’informazione e sulla formazione dei medici e dei cittadini, promuovendo uno stile di vita sano sin dalla giovane età e sensibilizzando sull’importanza della protezione della fertilità.”

 

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