Bambini valdostani bocciati alla prova sorriso. Tra l’aprile e il giugno scorso 191 bambini di 18 scuole elementari della Valdigne sono stati visitati, nell’ambito di uno screening condotto dalla struttura di Otorinolaringoiatria e odontoiatria. Risultato? Dei 191 studenti fra i 7 e 8 anni controllati, 78 dovevano mettere un apparecchio ai denti, 60 avevano delle carie profonde, 72 richiedevano trattamenti sigillanti e 19 terapie estrattive.
Un quadro che mostra come vi sia, da parte dei genitori, poca attenzione all’igiene orale. "I bambini mangiano male – sottolinea il direttore di Otorinolaringoiatria Paolo Canzi – soprattutto consumano troppi zuccheri in un’età in cui, con la caduta degli incisivi inferiori e superiori, si va ad erodere quella che è la dentatura permanente". A mostrare una maggiore disattenzione verso i problemi dell’igiene orale sono sopratutto, secondo il dottor Canzi, i genitori extracomunitari.
Sul fronte udito il camper dell’Usl ha visitato 129 bambini di 10 scuole dell’Alta Valle riscontrando 55 ipertrofie tonsillari (cattiva respirazione con apnee), 7 tonsille criptiche (tonsilliti ricorrenti), 12 otiti, 15 tappi di cerume (provocate sopratutto dall’uso dei cotton fioc) e 4 esiti di otite.
Terminata la scuola – a settembre lo screening ricomincerà in Bassa Valle – l’ambulatorio mobile dell’Usl è tornato a visitare le microcomunità sparse per le valli valdostane. "Ad oggi abbiamo visitato 69 pazienti – sottolinea Canzi – riscontrando un cancro alle tonsille in fase iniziale, 24 tappi di cerume e 2 otiti acute".