Ci sono storie che si rincorrono a non finire, nella domenica delle batailles di Aymavilles. Nomi altisonanti, reines che alla Regionale hanno già brillato e che lì vogliono tornare. Per farlo, occorre qualificarsi, magari in un’arena con la quale si è in confidenza.
Di Aymavilles molte bovine conservano buoni ricordi: Briganda dell’azienda Verney qui aveva già vinto nel 2023 e oggi ha fatto il bis, Belva di Maurilio Gérard – la sorpresa dell’ultima edizione della finalissima della Croix-Noire – aveva iniziato a Aymavilles la sua carriera, anche lei nel 2023. E lo stesso di può dire di Boba di Michele Bionaz.
Ma la storia più bella della domenica, non ce ne vogliano coloro che sanno confermarsi a distanza di due anni, è un’altra. Ed è pure di Aymavilles.
Davide Glarey, classe 1981, non aveva mai gioito per una sua reina qualificata alla Regionale. In famiglia aveva sentito parlare spesso di quella domenica di Pont Suaz nel 1963, ultima giornata di gloria per la loro famiglia. Un ricordo tanto antico da sembrare quasi una favola, ma che oggi – sessantadue anni dopo – si è in un qualche modo materializzato di nuovo.
Magaly fa esplodere di gioia Aymavilles

Magaly di Davide Glarey, figlio di Santino Glarey e nipote di Alidoro Glarey, si era presentata al via di oggi anche e soprattutto per onorare il combat di casa. Poi succede qualcosa che non accadeva da oltre sessant’anni. Magaly si è dimostrata più in palla del solito, anche se il sorteggio l’aveva inserita nella parte bassa del tabellone di secondo peso.
Un combat in più, lo spareggio vinto con Vicky di Edy Gontier. E poi l’altro successo con Madeira de La Vache Folle, che la proiettava ai quarti di finale: un quarto di finale che è durato 62 anni, dalla qualificazione di Fontana a Pont Suaz all’incontro odierno vinto con Tigre di Alfreda Tillier. Quando Tigre se ne è andata, l’arena di Aymavilles è esplosa di gioia: Davide Glarey andrà alla Regionale con papà Santino, forse quando non ci sperava più.
Poco importa che pochi minuti dopo Magaly si sia fermata con Baronne di Edy Gontier, reina un anno fa a Jovençan, reina oggi a Aymavilles e soprattutto già terza alla Regionale del 2022. Il suo lavoro – e che lavoro! – Magaly l’aveva portato a termine.
Edy Gontier portava a casa anche un altro terzo posto, quello di Varenne, seconda a Gressoney e quinta l’anno scorso alla Croix-Noire: in finale, a “rovinare” un potenziale quartetto tutto dei padroni di casa, si infilavano i fratelli Quendoz con Sirena, alla sua prima qualificazione.
Briganda torna, più forte che mai

La copertina non poteva che essere per la famiglia Glarey, ma come detto in apertura le storie del combat di Aymavilles da raccontare sono parecchie. Briganda dell’azienda Verney, ad esempio: proprio ad Aymavilles la reina di Gressan si era mostrata per la prima volta agli appassionati, vincendo il bosquet di primo peso nel 2023.
L’anno scorso il bis a Gignod, in una domenica ventosa (e, sportivamente parlando, senza storia), prima del terzo posto all’ultima Regionale. La Briganda vista in azione oggi ha i numeri per fare strada anche in autunno: non solo quelli del peso – 720 chili, la più corposa di giornata – ma anche quelli del talento e delle capacità innate.
In finale avrebbe dovuto incontrare la compagna di stalla Teylon, ma i proprietari hanno preferito assegnare i piazzamenti a tavolino: a riprova della qualità della giornata, terze Golda di Silvia Balicco e Joseph Patruno (seconda a Pollein l’anno scorso e poi terza alla Regionale) e quella Belva di Maurilio Gérard che sei mesi fa aveva sconvolto ogni pronostico alla Croix-Noire.
Terza categoria, il poker di Manda

L’ultima storia di oggi è quella di Manda di Dario Bétemps, che avrebbe meritato di certo una maggiore considerazione in questo articolo. Perché sono poche le reines che vantano quattro bosquets in altrettante eliminatorie consecutive e oggi la bovina di Saint-Christophe è entrata in questa speciale categoria. Pollein 2022, Sarre 2023, Challand 2024 (nel secondo peso) e oggi Aymavilles: chapeau per questa regina tutta di un pezzo capace di conquistare, al debutto, anche un quinto posto alla Regionale.
Vincere oggi in finale con Boba di Michele Bionaz, era tutto fuorché scontato: la bovina di Brissogne è alla sua terza qualificazione, dopo quelle di Aymavilles 2023 e del Col de Joux l’anno scorso. E non era facile anche la semifinale con Tormenta dei fratelli Quendoz, alla sua prima qualificazione ma pur sempre la figlia di Brunie. L’ultima qualificata di giornata è Braqueun di Balicco e Patruno, anche lei alla prima qualificazione.
Ora una domenica di pausa, ma è Pasqua e nessuno può chiaramente avere da ridire in merito. Soprattutto se si pensa a quello che propone la settimana successiva: tre eliminatorie in sei giorni, roba da mettere a repentaglio le coronarie degli appassionati. Il programma recita così: Pasquetta a Fénis, festa della Liberazione a Issime, domenica 27 La Salle. Poi la chiusura della primavera il 4 maggio a Valpelline, ma un passo alla volta.
LE QUALIFICATE
Prima categoria (18)
- Briganda dell’azienda agricola Verney di Gressan (720 chili)
- Teylon dell’azienda agricola Verney di Gressan (633 chili)
- Golda di Balicco-Patruno di Nus (616 chili)
- Belva di Maurilio Gérard di Cogne (665 chili)
Seconda categoria (23)
- Baronne di Edy Gontier di Aymavilles (564 chili)
- Sirena dei fratelli Quendoz di Jovençan (551 chili)
- Magaly di Davide Glarey di Aymavilles (533 chili)
- Varenne di Edy Gontier di Aymavilles (545 chili
Terza categoria (44)
- Manda di Dario Bétemps di Saint-Christophe (506 chili)
- Boba di Michele Bionaz di Brissogne (515 chili)
- Tormenta dei fratelli Quendoz di Jovençan (509 chili)
- Braqueun di Balicco-Patruno di Nus (510 chili)
Una risposta
Un sentito ringraziamento per le bellissime parole dedicate alla mia famiglia! Che siano di incoraggiamento per le generazioni future . Merci!
Davide Glarey