Saint-Christophe nel 2022, Charvensod nel 2023: e oggi Belville di Michel Squinabol di Pollein ha aggiunto un altro bosquet alla sua personale collezione, vincendo l’eliminatoria del secondo peso in quel di Cogne. Quando manca un mese esatto alla Regionale certe cose iniziano a contare. Una regina imbattuta nei concorsi è merce rara, una reina come Belville che fa dell’aggressività la sua arma migliore è quanto di meglio si possa chiedere in un’uggiosa domenica di inizio autunno.
Un successo che pesa
Perché è autunno, questa volta. Anche per il calendario, non solo per il mondo delle reines. E se per caso qualcuno ha ancora dubbi in merito, basta alzare gli occhi al cielo: sole poco o niente, nuvoloni minacciosi e un fresco pungente, che obbliga il popolo delle reines a indossare i completi di fine stagione. Quando escono dalle automobili le giacche pesanti è il momento di pensare alla domenica della Croix-Noire, e Belville lo sa: il ticket per la finale lo conquista agilmente, e a Cogne prende un terzo bosquet facendo tesoro delle forze che le sue avversarie hanno già lasciato sul campo. Marengo dei Quendoz, ad esempio, arriva in finale con il serbatoio in riserva: la sua prima qualificazione va in archivio con un secondo posto, al pari del terzo di Brunette di Leo Saraillon. Nel lotto delle qualificate del secondo peso l’unica con un palmares è Poupée di Secondo Ferré, che era già stata semifinalista di concorso nel 2022.
Leo Saraillon si consola con Novella
E’ stato citato Leo Saraillon di Aymavilles, un’istituzione del mondo delle reines. Non è Michele Bionaz – che, a proposito, con 6 qualificate è in testa alla speciale classifica degli allevatori con più presenze alla Croix-Noire – ma la sua lungimiranza nel mondo dei combats è da tenere sempre in considerazione. Oggi ha ripresentato Novella (per la prima volta in prima categoria), andando subito a bersaglio. Bersaglio grosso, il bosquet.
Novella – già seconda a Villeneuve nel 2022 e terza un anno fa a Valpelline – vince il concorso più “facile” di questa domenica di Cogne, vincendo in finale un derby tutto di Aymavilles contro Ardita di Giovanni, Joseph e Nadège Thomasset: l’altra bovina di Aymavilles, figlia di un toro di Bronne dei Bonin, andrà per la prima volta alla Croix-Noire, traguardo che tagliano anche le semifinaliste Mauvaise di Fabio Dalbard e Monella di Jean-Pierre Albaney. Quest’ultima reina, però, se la ricordano in molti: nell’Espace Mont Blanc del 2022 a Chamonix Albaney aveva presentato questa primipara ai più sconosciuta e aveva afferrato un buon terzo posto. Oggi a Cogne ha perso in semifinale, ma la qualità della bella bovina vista a Chamonix si è vista di nuovo, anche se solo a tratti.
Finale “in casa” in terza categoria
Chiudiamo con la terza categoria, dove il pubblico di Cogne ha salutato una finale tutta in famiglia. A vincere Vipère di Massimiliano Garin, decisamente la reina più attesa di giornata: prima l’estate scorsa a Etroubles, alla Regionale aveva messo più volte in difficoltà la futura regina Falchetta di Renzo Rosset negli ottavi di finale. Falchetta l’aveva battuta – conquistando poi il secondo bosquet alla Regionale – ma quel combat eterno e sudato aveva permesso a Vipère di prendersi il premio combattività. Nella finale di oggi sui prati di Sant’Orso la bovina di Gimillan ha fermato Diable de La Ferme du Grand Paradis di Valnontey, alla prima qualificazione alla finale regionale. Terze e con il pass (il primo) per la Croix-Noire anche Tillage di Luca Elex e Histoire di Michel Squinabol, allevatori che con questo risultato portano a 3 il numero di reines qualificate per la Regionale.
Ma questa classifica è ancora decisamente parziale, anche se le occasioni di qualifica iniziano a scarseggiare: i posti in palio sono appena 36 e domenica prossima, 29 settembre, a Gressan il terz’ultimo appuntamento stagionale promette battaglia fin dai primi turni.
I risultati
Prima categoria (20)
- Novella di Leo Saraillon di Aymavilles (672 chili)
- Ardita di Joseph e Nadège Thomasset di Aymavilles (596 chili)
- Monella di Jean-Pierre Albaney di Charvensod (730 chili)
- Mauvaise di Fabio Dalbard di Pollein (700 chili)
Seconda categoria (29)
- Belville di Michel Squinabol di Pollein (583 chili)
- Marengo dei fratelli Quendoz di Jovençan (577 chili)
- Brunette di Leo Saraillon di Aymavilles (585 chili)
- Poupée di Secondo Ferré di Villeneuve (584 chili)
Terza categoria (19)
- Vipère di Massimiliano Garin di Cogne (535 chili)
- Diable de La Ferme du Grand Paradis di Cogne (520 chili)
- Tillage di Luca Elex di Nus (495 chili)
- Histoire di Michel Squinabol di Pollein (536 chili)