Bon de chauffage, per chi vive in montagna e ha un Isee basso il contributo sale a 700 euro

Il contributo quest'anno è diviso in due quote distinte: una determinata sulla base dell'Isee e una, correlata al fabbisogno energetico degli edifici.
Società

Via libera ieri dall'Assemblea dei sindaci alla delibera approvata lunedì dalla Giunta regionale che modifica i criteri per la concessione del Bon de Chauffage. 

Il contributo quest'anno è diviso in due quote distinte: una determinata sulla base dell'Isee e una, correlata al fabbisogno energetico degli edifici. Quest'ultima viene determinata sulla base di un coefficiente attribuito a ciascuna località secondo un algoritmo di calcolo che tiene conto dei parametri della quota altimetrica e dell’esposizione solare, così come risultanti dal sistema cartografico regionale.

Per l'Isee sono confermate le fasce degli scorsi anni ovvero: fascia A (con Isee fino a 6mila euro) – euro 400, fascia B (con Isee compreso tra 6.000,01 euro e 12mila) euro 320, fascia C (Isee compreso tra 12.000,01 euro e 17mila) – euro 240. Per il criterio altimetrico sono state previste 4 zone termiche e la quota di contributo massima concessa arriva fino a 300 euro.  Chi è in possesso, quindi, di un Isee basso e abita in un comune di alta montagna potrà quest'anno avere un contributo di 700 euro. 

Soddisfatti i sindaci. “Questo provvedimento – ha sottolineato Girod, primo cittadino di Fontainemore e responsabile politico del dipartimento Finanza locale e tributi del Cpel – è coerente a quanto, in più occasioni, la nostra Assemblea ha richiamato come indispensabile: supportare le esigenze delle famiglie, che devono poter contare su interventi mirati, soprattutto in un momento di difficoltà economica. Dobbiamo sempre meglio tarare tali risorse, non solo facendo riferimento al solo parametro dell’Isee, ma richiamando anche tutte le azioni che ogni giorno ciascun Sindaco promuove per mantenere vivi i versanti ed opporsi allo spopolamento del proprio territorio”.

Le domande per il Bon de Chauffage, per chi non ha mai fruito del contributo, vanno presentate presso lo sportello dell’Amministrazione comunale di residenza, nel periodo 1° agosto – 15 novembre 2017. Chi ha già ottenuto negli anni passati il contributo è tenuto a integrare a nome del nucleo familiare di appartenenza la domanda già depositata agli atti dell’Amministrazione comunale di residenza, indicando l’importo dell’Isee comunicato dal Caaf o dall’Inps, utilizzando l’apposito servizio web attivato sul sito istituzionale Internet www.regione.vda.it.

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