In Valle d'Aosta non esiste un problema di carenza di sangue. A dirlo è l'azienda Usl dopo il comunicato di ieri dell'Istituto superiore di sanità. "In Valle d'Aosta non sono stati finora sospesi interventi chirurgici o terapie salvavita per carenza di sangue o plasma" sottolinea in una nota la struttura regionale di Coordinamento Trasfusionale, diretta dal dott. Pierluigi Berti.
Durante il periodo estivo anche nella nostra regione si assiste ad un calo delle donazioni di sangue ma "la nostra regione è riuscita a garantire – si legge ancora nella nota – sia pure con alcune difficoltà e ricorrendo a ripetute chiamate telefoniche ai donatori, tutti gli interventi e le terapie necessarie, incluse quelle destinate a pazienti provenienti da altre regioni italiane".
La Valle d’Aosta inoltre sta rispettando gli accordi programmati per la fornitura di sangue alla regione Sardegna (oltre 600 unità cedute dall’inizio dell’anno e 175 a giugno e luglio), la quale ha un fabbisogno particolarmente elevato a seguito della presenza di numerosi pazienti talassemici.
"Il nostro sentito ringraziamento va quindi ai donatori di sangue e alle loro associazioni e federazioni attive sul territorio regionale – conclude il dottor Berti – A loro va il nostro appello a rispondere alla chiamata per donare sangue e plasma, tenuto conto che la situazione critica è tuttora in corso".