Una ciclabile lungo la Dora Baltea più “lenta”, più sicura e con un nuovo regolamento per usufruirne. Nel frattempo, però, si prospetta la chiusura alle biciclette, fino almeno a metà marzo.
Questa la linea della Giunta dei Sindaci dell’Unité Mont-Émilius – un accenno a “decisioni importanti” l’aveva già fatto il Primo cittadino di Gressan Michel Martinet qualche giorno fa, che dell’Unité è Presidente – che si è riunita due giorni fa, lunedì 10 febbraio.
Sul tavolo, si diceva, la chiusura della pista alle biciclette fino al 15 marzo, con i Sindaci in attesa di una consulenza legale per redigere un nuovo regolamento per la fruizione della “ciclopedonale” da parte dei ciclisti che vada nella direzione della sicurezza: e principalmente con l’intenzione di abbassare il limite massimo di velocità, attualmente fissato a 30 km/h, e imponendo l’obbligo dell’utilizzo del casco.
Nel frattempo, in attesa di nuove direttive, l’idea è quella di aprire il percorso solo ai pedoni, il tempo di scrivere le nuove norme e adattare la cartellonistica alle variazioni che verranno stabilite.
Idee, al momento, tutte sul tavolo: “Ci stiamo confrontando con i legali – spiega brevemente Martinet –, per il momento è un’ipotesi. Sulla ciclabile abbiamo dai 130mila a 170mila passaggi annui, e possono capitare degli incidenti. È importante ci sia sicurezza”.