Il terremoto del 20 maggio in Emilia Romagna ha colpito in maniera dura anche il comparto agroalimentare. 250 milioni di euro i danni provocati dai crolli, dalle lesioni ai magazzini di stagionatura, agli edifici rurali (case, stalle, fienili e serre), ai macchinari e agli animali rimasti sotto le macerie.
Per fare ripartire il comparto – il cui simbolo è il parmigiano – molti caseifici emiliani hanno avuto l’idea di vendere il formaggio “terremotato” a prezzi estremamente convenienti. L’iniziativa che ha riscosso un enorme successo ha avuto anche il sostegno della Coldiretti valdostana che ha attivato l’email: terremoto@coldiretti.it a cui ci si può rivolgere per inviare richieste, specificando nome, indirizzo, telefono, prodotto e quantitativo cui si è interessati.
"L’attivazione della mail – si legge in una nota dell’Associazione – dimostrazione della volontà di ricominciare delle imprese colpite da sisma, è stata sollecitata dalle richieste dei cittadini che hanno intasato i centralini e la posta elettronica di Coldiretti in una sorta di gara di solidarietà. Coldiretti e i produttori coinvolti, pur nelle grandi difficoltà organizzative causate dal sisma, puntano ad estendere la vendita anche ad altre città, attraverso i negozi, le botteghe e i mercati di Campagna Amica."