Fino al 27 marzo sarà vietato spostarsi fra regioni, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute. A deciderlo è stato questa mattina il Consiglio dei Ministri. Resta comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Dopo il confronto avuto ieri con le regioni, è arrivata la proroga del divieto nel primo provvedimento sulla crisi pandemica del governo Draghi.
Confermata anche la possibilità in zona gialla e arancione di fare visita ad amici e parenti, ossia la regola, per ora valida fino al 5 marzo, che consente dalle 5 alle 22 di spostarsi verso un’altra abitazione privata massimo in due persone, più i figli minori di 14 anni. Regola che non si applica però in zona rossa, dove gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria sono vietati, salvo che per motivi di lavoro, necessità o salute.
Nelle zone arancioni, per i Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, sono consentiti gli spostamenti anche verso Comuni diversi, purché entro i 30 chilometri dai confini. Divieto quest’ultimo superato nel passato in Valle d’Aosta da un’ordinanza del Presidente della Regione.